Ieri, lunedì 11 dicembre, presso la Sala degli Arazzi del palazzo Municipale, è stato presentato alla stampa il progetto di casting per il “Carnevale degli Este – edizione 2024” che, dopo quattro anni di forzata sospensione, ritorna grazie all’organizzazione dell’Ente Palio, in collaborazione con il Comune di Ferrara e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Ferrara.
L’edizione 2024 si preannuncia densa di appuntamenti: si partirà il 13 gennaio (data d’inizio degli eventi) e si toccherà la massima espressione di spettacoli e momenti culturali del carnevale vero e proprio nei giorni 10 e 11 febbraio.
Gli eventi vedranno una continua alternanza tra momenti di riflessione storica, occasioni conviviali e grandi spettacoli pubblici, completamente dedicati alla figura di Isabella d’Este Gonzaga, la primogenita di Ercole I d’Este ed Eleonora d’Aragona, nata esattamente 550 anni fa nel maggio del 1474.
La manifestazione ripercorrerà le tappe salienti di una vita paradigmatica del Rinascimento.
Isabella, che partecipò al suo primo carnevale insieme alla madre nel febbraio del 1476, quando non aveva ancora compiuto 2 anni di età, ricevette una educazione di alto livello nell’ambizioso ambiente di corte ferrarese, tra poesia, musica, danza e attività solitamente riservate ai maschi. Successivamente, non si limitò a fungere da pedina nelle politiche matrimoniali dei principi italiani, ma interpretò in modo esemplare il ruolo di marchesa, trasformando Mantova in una capitale europea d’arte e di stile.
La scelta di dedicare il Carnevale degli Este alla strabiliante personalità di Isabella d’Este, dunque, appare foriera di significati che vanno anche oltre le ragioni del calendario. Oggi più che mai, con l’attualità che ci impone un cambio di mentalità nella dialettica di genere, non apparirà casuale la celebrazione di una donna che ha saputo sfidare con successo un’intera ideologia. Donna di potere a tutto tondo, capace di rompere i recinti innalzati da una società maschile, patriarcale e misogina per definizione, che voleva le donne ‘prigioniere’ nei monasteri o nel matrimonio, Isabella ha saputo rivendicare la propria autonomia, orientando le mode e dialogando in posizione mai subalterna con gli uomini di Stato, suoi contemporanei. Farla rivivere nel 2024, vestirne gli abiti eleganti, significa raccogliere il testimone di uno straordinario messaggio di libertà.
La volontà dell’Ente Palio è di trasformare questa celebrazione non solo in un’attrazione turistica, ma anche in una vera e propria festa nella quale coinvolgere l’intera cittadinanza. Saranno, infatti, due ragazze a interpretare Isabella nei cortei che si svolgeranno nelle giornate del carnevale.
Le figure saranno scelte attraverso un casting che avrà luogo giovedì 21 dicembre a partire dalle ore 19 presso la sede dell’associazione “Ferrara la città del Cinema” in corso Isonzo 137.
Tutte le candidate dovranno inviare la propria manifestazione d’interesse entro le ore 12 dello stesso 21 dicembre all’indirizzo info@paliodiferrara.it o telefonando al numero 0532751263 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12, indicando le proprie generalità e allegando alla domanda una foto e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. I requisiti richiesti per la partecipazione comprendono un’età compressa tra 17-22 anni e tra 35-40 anni, il non avere alcuna affiliazione di Contrada e una somiglianza fisica con Isabella d’Este. Gradita, ma non necessaria, esperienza in ambito di danza.
All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicesindaco del Comune, Nicola Lodi, il presidente dell’Ente Palio, Nicola Borsetti, il presidente della Commissione storico artistica dell’Ente Palio, Matteo Provasi, e una componente della stessa Commissione, Cinzia Occhi.
Lodi ha espresso i propri complimenti all’organizzazione ed ha voluto soprattutto mettere in evidenza “l’intelligente e sensibile idea proposta alla base del Carenevale degli Este, ovvero dedicare l’edizione del ritorno a Isabella d’Este Gonzaga, emblematica figura femminile della storia non solo di Ferrara ma di Mantova, d’Italia e delle corti europee. Questo in un delicatissimo periodo storico contemporaneo che vede il ruolo e il valore sociale della donna fortemente attaccato”.
“Giusto e intelligente – prosegue il vicesindaco -, quindi, esaltare una donna che ha saputo andare oltre gli schemi angusti del suo tempo, interpretando un ruolo di forte valore di libertà creativa in campi dalla cultura all’arte del governo. Complimenti, quindi, alla Commissione e a tutte le persone che ne ha interpretato la lodevole proposta che, essendo riservata a donne e ragazze estranee al mondo delle Contrade, ha in più la virtù di aprirsi a tutta la cittadinanza”.
“Una scelta – conclude Lodi -, quella del casting per interpretare Isabella, che assume anche ancor più significato se la collochiamo a soli due giorni dal 19 dicembre data della storica firma per la nascita della Fondazione del Palio di Ferrara. Bene, quindi, un evento così denso di significati”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com