di Nicolò Govoni

In quello che doveva essere il giorno del ritorno di Tacopina al “Mazza” – e che coincide con l’assemblea organizzata dalla Curva Ovest “Consegnate il marchio alla città” – la Spal sfida la Virtus Entella, in uno scontro diretto importantissimo per cercare di uscire dalla crisi di risultati e dalla zona playout; senza tralasciare la carenza di prestazioni, benché i ragazzi di Colucci, non brillando assolutamente sul piano del gioco, abbiano strappato a Gubbio un ottimo punto per la propria classifica – anche aiutati dalla dea bendata. La notizia della vigilia è che, però, Tacopina ha già lasciato Ferrara per rientrare e New York per sopraggiunti impegni professionali (così fa sapere la Spal): il patron biancazzurro non sarà quindi al “Mazza”, e ritornerà in città solamente all’inizio del nuovo anno.

L’Entella non se la passa tanto meglio della Spal, e si trova in una situazione figlia di risultati altalenanti. Si trova a soli 4 punti in più in classifica rispetto ai biancazzurri, e viene da tre sconfitte – tutte di misura – nelle ultime quattro partite di campionato: 1 a 0 a Lucca, e poi i due stop in casa contro Cesena (0 a 1) e Pescara (1 a 2); in mezzo la vittoria 1 a 0 a Pontedera e la sconfitta, sempre contro i toscani per 0 a 1, a Chiavari in Coppa Italia.

I biancocelesti del mister, ex Giacomense, Fabio Gallo vanno a caccia della prima vittoria nella storia allo stadio “Paolo Mazza”: nei 5 precedenti a Ferrara dominano i pareggi, che sono stati ben 4 (tra cui l’ultimo 0 a 0 nel 2021), mentre la Spal si è imposta una sola volta (1 a 0), il 7 dicembre del 1969, nella prima sfida ufficiale tra le due formazioni. I successi per i liguri sono arrivati solamente al Comunale di Chiavari, ma l’ultimo è del 1971: da quella volta 1 pareggio e 2 vittorie per gli estensi in B, nel 2017 (0 a 3 fulmineo firmato da Floccari, Mora e Costa) e nel 2020 (0 a 1, decisiva la rete di Federico Di Francesco).

Mister Gallo, alla vigilia della trasferta di Ferrara, si mette alle spalle la sconfitta di Pescara: “La squadra è arrabbiata, sa di aver buttato via almeno un punto: la nostra ingenuità ci è costata cara. I ragazzi si sono allenati bene, ma alla fine parlerà il campo: ci servirà personalità contro la Spal, in una partita bella in uno stadio importante. Erano le sfide che mi piacevano quando giocavo, e spero sia così anche per i miei ragazzi”.