Eventi e cultura
9 Dicembre 2023
L'incontro, che rientra nel ciclo "Incontri con la Spiritualità Applicata", che lunedì 11 dicembre, alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli

“Lacrimae rerum. La cognizione del dolore” il libro di Francesco Roat all’Ariostea

di Redazione | 2 min

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Si intitola “Lacrimae rerum. La cognizione del dolore” il libro di Francesco Roat che lunedì 11 dicembre, alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara). Dialogherà con l’autore Marcello Girone Daloli.

L’incontro, che rientra nel ciclo “Incontri con la Spiritualità Applicata”, potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube delle biblioteche.

Lacrimae rerum è un’espressione di Virgilio che allude al pianto per ogni cosa transeunte, giacché tutto quanto attiene alla mortalità ferisce l’animo umano. Ed è giusto la consapevolezza della nostra finitudine, dell’esser noi sempre esposti alla perdita – specie quella definitiva della vita biologica – a costituire per molti un motivo di forte disagio esistenziale o smarrimento. Tuttavia gli antichi filosofi greci consideravano somma arte del vivere giusto quella del saper morire; una sapienza cruciale che trova il suo fondamento nell’accoglienza delle cose più drammatiche e dolorose: non per esorcizzarle a buon mercato ma per saperle accettare e superare. I vangeli ci dicono che l’essere umano deve rinascere spiritualmente morendo a se stesso, nell’auspicio di poter divenire ex-sistente, cioè di situarsi – tramite un giusto distacco – fuori dal mondo pur rimanendo in esso.
Occorre dunque evadere dalla prigione egocentrica per aprirsi agli altri tramite un amore (agape) che non è possessività né altruismo ma forza espansiva/oblativa che si effonde senza limiti.

Francesco Roat, già insegnante di lettere nella scuola secondaria, scrive da decenni di temi culturali su quotidiani, settimanali e riviste. Ha pubblicato – oltre ad alcuni testi narrativi – numerosi saggi, tra cui: Le Elegie di Rilke tra angeli e finitudine (Alpha beta); La pienezza del vuoto. Tracce mistiche negli scritti di Robert Walser (Vox Populi); Desiderare invano. Il mito di Faust in Goethe e altrove (Moretti&Vitali); Il cantore folle. Hölderlin e le Poesie della torre (Moretti&Vitali); Religiosità in Nietzsche. Il vangelo di Zarathustra (Mimesis); Beatitudine. Angelus Silesius e Il pellegrino cherubico (Àncora); Miti, miraggi e realtà del ritorno (Moretti&Vitali); Nulla volere, sapere, avere. I sermoni di Meister Eckhart (Le Lettere).

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