Argenta
7 Dicembre 2023
In particolare, è stata analizzata la possibilità di valorizzare scarti di pomodoro, cous cous, quinoa e crusca, in collaborazione con le imprese argentane

Eco-Lab 2: a Ravenna presentati i risultati del progetto

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Una targa in memoria della staffetta partigiana Dragoni

Scoperta una targa alla memoria che intitola la piazzetta-parcheggio, a fianco del Palasport Don Minzoni, a Clara Dragoni: donna della Resistenza, nativa di Alfonsine ma che ha sempre vissuto ad Argenta, bracciante, antifascista, staffetta partigiana, deportata poco più che ventenne, nel ’44 nei campi di sterminio e lavoro nazisti, e infine pacifista

Nuove torrette di avvistamento nel Parco del Delta

Sono stati consegnati e avviati il 22 luglio i lavori di demolizione e ricostruzione di due torrette di avvistamento all’interno del Parco del Delta del Po: una nella Pialassa della Baiona a Ravenna e l’altra in Valle Santa ad Argenta

Argenta. Martedì 5 dicembre, presso il Tecnopolo di Ravenna, sono stati presentati i risultati del progetto Eco-Lab 2, per la realizzazione di uno studio di fattibilità che contribuisca a determinare la nascita di un’iniziativa imprenditoriale dedicata al recupero degli scarti vegetali delle imprese agricole locali per creare nuove materie prime ad alto valore aggiunto: si parla di un incremento da 1,80 euro al kg attuali a 120 euro al kg.

Il progetto è stato voluto dal sindaco Andrea Baldini e dall’Unione Valli e Delizie e ha ricevuto un finanziamento grazie ad un bando della Regione Emilia-Romagna. Eco-Lab 2 rappresenta il prosieguo di un precedente progetto finanziato anch’esso dalla Regione.

Nel 2020 alcune imprese dell’agroalimentare argentano hanno chiesto a Baldini di collaborare per poter migliorare la propria sostenibilità ambientale ed economica riducendo fortemente lo scarto avviato a smaltimento. Baldini ha dunque attivato un rapporto fruttuoso con Unife (in particolare con il professore Manfredini) per studiare e verificare se dagli scarti di questi prodotti derivasse la possibilità di nuova materia prima ad alto valore aggiunto, attraverso processi segretati di riuso.

Ottenuti i risultati e verificato che la redditività esiste come la riduzione degli scarti, si è finanziato un altro studio per capire se fosse possibile passare dal livello di laboratorio a quello industriale, con quali costi e con quali margini di guadagno, con quale logistica e quale ubicazione. Lo studio, i cui esiti non sono pubblici per l’alta sensibilità che li caratterizza, è stato affidato al professore Giuseppe Vignali dell’Università di Parma. In particolare, è stata analizzata la possibilità di valorizzare scarti di pomodoro, cous cous, quinoa e crusca, in collaborazione con le imprese argentane.

L’incontro di Ravenna, dopo svariati incontri ad Argenta, è stato l’occasione per tirare le somme dei risultati dei due anni di lavoro svolto dall’Unione in collaborazione con i partner tecnici: Clust-Er Agrifood, Cfr e Secis, e le imprese che hanno conferito gli scarti (erano presenti infatti, fra gli altri, Giuseppe Ciani, Presidente di Molino Sima e della Coop Giulio Bellini e Sebastiano Tundo, di Quin Italy). La parte dello studio resa alle imprese e al parternariato dimostra l’opportunità, anche economica, di investire risorse in un impianto pilota per l’utilizzo degli scarti vegetali analizzati, con un rientro dell’investimento previsto nel giro di qualche anno.

“Abbiamo accolto la proposta del Clust-ER AgriFood di organizzare la presentazione dei risultati di progetto presso il Tecnopolo di Ravenna, un luogo di ricerca e impresa, per allargare l’orizzonte del nostro progetto di territorio” – commenta Andrea Baldini, assessore alle attività produttive dell’Unione Valli e Delizie – “lo studio, realizzato grazie a Eco-lab, ci consentirà di cercare nuove opportunità partendo dai bandi regionali ed europei, per accompagnare l’investimento di un impianto industriale, con l’obiettivo di valorizzare i sottoprodotti favorendo l’economia circolare.”

“Il prossimo passo – prosegue il sindaco -, imminente, sarà di riuscire a ottenere un finanziamento da circa 2 milioni per l’impianto pilota che deve collocarsi in zls, la zona logistica semplificata che costituisce un ampliamento del porto di Ravenna (questa la ragione per cui siamo qui) e che darà opportunità di ulteriore crescita al territorio”.

Baldini conclude: “L’abbiamo voluta, l’ha voluta la Regione che nel 2022 ha trasmesso tutto i documenti ai ministeri competenti. Eco-Lab 2 procede per creare questa bioraffineria, la prima per la valorizzazione degli scarti di un’industria che contribuisce alla ricchezza e al benessere di Argenta e dei territori circostanti”. 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com