La provincia di Ferrara perde altre nove posizioni rispetto a dodici mesi e si piazza al 60° posto nella classifica annuale del Sole 24 Ore che misura la qualità della vita nelle città italiane.
A livello nazionale la 34ª indagine del quotidiano di Confindustria vede la prima volta di Udine in testa alla classifica generale, seguita da Bologna e da Trento. Foggia torna ultima e il Sud popola gli ultimi posti, dove scivolano anche nove territori del Centro Nord. Milano si conferma 8ª, Firenze scende 6ª, Roma è 35ª e perde quattro posizioni.
Tornando a Ferrara, la provincia estense è ultima anche in regione: dopo Bologna seconda si leggono infatti dall’alto verso il basso Modena 7ª, Parma 11ª, Reggio Emilia 16ª, Piacenza 26ª, Ravenna 34ª, Forlì-Cesena 40ª e Rimini 51ª.
Nella classifica complessiva Ferrara, dicevamo, si piazza 60ª, e nell’indice “giustizia e sicurezza” (che comprende indice di litigiosità, le cause pendenti ultratriennali, la durata media delle cause civili e la mortalità per incidenti stradali) si registra il capitombolo più preoccupante: rispetto al 2022 la provincia perde 39 posizioni.
Quanto ai reati il riferimento è l’indice di criminalità, classifica uscita a ottobre, graduatoria dove le prime posizioni indicano la percentuale di delitti denunciati in rapporto alla popolazione residente: Ferrara è 17ª, come l’anno precedente. Nel 2021 era 15ª, nel 2020 16ª, nel 2019 18ª.
Quanto agli altri macroindicatori, in “Ricchezza e consumi” è 36ª, guadagnando in dodici mesi 8 punti. In “Affari e lavoro” è 43ª (sale di 45 gradini), in “demografia e società” è 63ª (scende di 47), in “ambiente e servizi” è 53ª (stabile), in “cultura e tempo libero” è 64ª, perdendo 19 posizioni.
Nel capitolo “giustizia e sicurezza” si registra anche un drammatico record negativo: Ferrara è prima in classifica per violenza sessuale in danno di minori di 14 anni (tre denunce ogni 100mila abitanti). Quanto agli stupefacenti è 38ª, in furti con destrezza 14ª, in violenza sessuale 18ª, in truffe e frodi informatiche 14ª, in rapine 37ª, in furti in abitazione 20ª, in furti di auto 83ª, in furti in esercizi commerciali 15ª.
Ferrara poi è al 106° posto per numero di pensionati ogni mille abitanti (268) e 1ª per durata media delle cause civili (che si concludono in media in 84 giorni).
Confrontando gli indici storici, notiamo che nel 2022 Ferrara era 51ª in Italia, nel 2021 45ª, nel 2020 34ª perdendo (ma 86ª quanto a sicurezza perdendo 56 posizioni), nel 2019 64ª, nel 2018 47ª, nel 2017 45ª, nel 2016 58ª, nel 2015 63ª, nel 2014 43ª, nel 2013 35ª, nel 2012 49ª, nel 2011 44ª, nel 2010 27ª, nel 2009 41ª, nel 2008 30ª, nel 2007 44ª, nel 2006 62ª, nel 2005 60°, nel 2004 55ª e nel 2003 74ª.
L’anno d’oro fu il 1997 quando la provincia era decima in Italia, un exploit mai più ripetuto
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