Basket
4 Dicembre 2023
Il coach biancazzurro non nasconde l’amarezza al termine della prima sconfitta casalinga contro Cremona. “Loro sono stati bravi, sono stati evidenziati nostri limiti in difesa. I cori? Se fossi un problema sarei il primo a salutare”

Ferrara Basket, Furlani: “Merito ai nostri avversari, difesa un nostro limite”

(Foto di Riccardo Giori)
di Redazione | 3 min

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di Nicolò Govoni

Interviene coach Furlani dopo la prima sconfitta casalinga del Ferrara Basket contro Sansebasket, che ha espugnato la Bondi Arena 88 a 93. Al termine di una partita mai in controllo dei biancazzurri, qualche coro contro il coach si è alzato dalla curva: forse ci aspettava di più dopo la bella vittoria di Milano, ma la difesa ha creato non pochi problemi al quintetto biancazzurro.

È arrivata la prima sconfitta in casa, figlia di una brutta prestazione: “Sansebasket sta giocando la pallacanestro migliore, e l’ha dimostrato. Non mi sembra che i ragazzi fossero scarichi, né superficiali. È subentrata forse la tensione in difesa, dove siamo stati sempre in balìa delle loro guardie, senza trovare rimedio alle situazioni create da Bona e Vecchiola. Da lì abbiamo arrancato, e alla fine abbiamo perso fiducia e continuità. Il merito va a Sansebasket, noi abbiamo il demerito in alcuni frangenti, soprattutto in difesa: è un nostro limite, che stasera è stato evidenziato in maniera eclatante”.

Bona e Vecchiola sono state due spine nel fianco della retroguardia biancazzurra: “Sulla parità hanno recuperato con un fallo sotto canestro e poi Bona si è messo in proprio: sono stati bravi. Noi rincorriamo sempre di fronte alla prima difficoltà della partita, e all’ennesima subentra la sfiducia. Dopo la vittoria fuori casa forse la pressione ha giocato un brutto scherzo”.

Arriverà subito una reazione da parte della squadra? “I ragazzi sono professionisti e hanno esperienza, hanno già vissuto momenti del genere e non credo che una sconfitta possa precludere le possibilità di arrivare il più in alto possibile. Ho sempre sottolineato le nostre difficoltà ad allenarci a certe intensità, e ultimamente ciò non stava accadendo: il mio non era vittimismo. Chi è professionista, comunque, sa che queste cose possono accadere, e che al rientro in palestra si dovrà fare qualcosa in più”.

Qualcosa dovrebbe muoversi sul mercato in entrata: “La società, nonostante gli sforzi già fatti, si è resa disponibile a intervenire sul mercato, non per penalizzare i nostri giocatori, ma per cercare di aggiungere: c’è voglia di crescere e andare avanti con obiettivi che non siano legati a una singola partita”.

Si chiude il girone di andata, e il coach biancazzurro fa un bilancio: “La realtà è questa: è un girone equilibrato e livellato verso l’alto. Noi abbiamo iniziato in maniera molto negativa, trovando poi continuità e una fluidità di gioco che ci ha permesso di fare qualche risultato importante. Credo che questa squadra abbia le caratteristiche per recitare un ruolo importante. Ci sono giocatori che hanno bisogno di essere se stessi e di giocare al 100%, anche se vengono da categorie più alte: dobbiamo renderci conto che in certi momenti è necessario sbucciarsi le ginocchia e giocare in mezzo al fango. Quando capiremo anche questo, allora verranno fuori le potenzialità assolute della squadra. Questa sera qualcuno ha dato di meno, ma forse non siamo riusciti a innescarlo”.

Qualche coro contro il coach nel finale: “Se dovessi essere il problema sarei il primo a salutare. Sicuramente non voglio fare polemiche, però c’è mancanza di rispetto non nei miei confronti, ma verso il lavoro che stiamo facendo durante la settimana lavoriamo: se la società riterrà ciò sbagliato, allora non ci sarà nessun problema”.

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