Investimenti mirati per la promozione del territorio e di tutte le sue eccellenze, azioni per la tutela e la visibilità dei prodotti Dop, Igp e dei prodotti tipici, valorizzazione delle attività agricole in percorsi enogastronomici, costruzioni di nuove proposte turistiche che portino a visitare corti coloniche, fattorie didattiche e agriturismi. E, ancora, reperimento delle fonti di finanziamento per progetti innovativi e condivisione trasversale di tutte le informazioni utili a supportare, in questo momento tanto difficile, gli agricoltori del territorio.
Sono questi gli obiettivi del nuovo progetto del Comune di Ferrara “Sistema Agricoltura Ferrara”, che ha preso il via nei giorni scorsi e che punta a rafforzare il sistema territoriale del comparto agricolo, mettendo in sinergia i diversi attori e portando le forze a convergere su specifici interventi utili a sostenere le aziende. Come? Condividendo problemi e possibili soluzioni con i diretti interessati, chiamando a raccolta le forze del territorio per inserire negli strumenti programmatori, anche sovraordinati, azioni e le strategie positive sottoscrivendo un documento comune di impegni.
“L’agricoltura è per Ferrara un asse portante – spiega il sindaco Fabbri – non solo dell’economia ma anche della nostra identità. Personalmente conosco bene i valori che porta con sé essendo cresciuto in una famiglia di agricoltori. A conferma della nostra attenzione negli anni abbiamo messo in atto strategie volte a sostenere gli imprenditori agricoli: da bandi dedicati alle imprese di settore alla riduzione dell’Imu sui terreni agricoli e l’eliminazione della Tasi sui fabbricati rurali. Inoltre abbiamo inserito tra gli obiettivi di mandato la valorizzazione del comparto dedicando all’Agricoltura una specifica sfida del Documento unico di programmazione. Con Sistema Agricoltura Ferrara vogliamo fare di più: creare un sistema identitario forte, supportato da strategie condivise di azione e soluzione dei problemi, che possa avere il peso che merita nei confronti di tutti i soggetti, locali e non, chiamati ad impegnarsi per il sostegno e il rilancio di questo settore”.
E prosegue: “Creando un sistema territoriale il compito sarà più semplice: condividere richieste e progetti sarà uno strumento che ci darà forza nel promuovere le nostre imprese e il valore aggiunto che danno all’intera regione e nazione”.
I ferraresi occupati in agricoltura a Ferrara – come si rileva dal report 2022 della Camera di Commercio – sono oltre 10.500 e rappresentano il 7,1% dell’occupazione totale (dato medio ben superiore a quello regionale 3,8% e nazionale 4,1%). Le imprese attive sono 5286 e il 18% delle imprese ferraresi è agricola. Inoltre l’Agricoltura ferrarese ha una alta incidenza nella formazione del reddito complessivo: con i suoi 468 milioni di euro (nel 2020) produce un valore aggiunto pari al 5,4% del totale provinciale, ossia più che doppio rispetto alla media della regione Emilia Romagna e quasi tre volte il dato nazionale.
Il progetto, già presentato a tutte le associazioni di categoria del settore, si svolgerà in tre fasi: raccolta e messa a sistema delle criticità e delle istanze del territorio, l’individuazione e la condivisione delle azioni necessarie, la promozione delle soluzioni individuate per l’inserimento nelle politiche programmatiche degli enti territoriali ai vari livelli e anche al fine di intercettare fondi o linee di sostegno utili agli obiettivi condivisi. Il Comune intende ricoprire il ruolo di capofila e facilitatore coinvolgendo sia i partner istituzionali sia le associazioni di produttori rappresentative delle filiere del territorio in una serie di appuntamenti operativi che proseguiranno nelle prossime settimane.
Per informazioni e materiali è attivo il gruppo di lavoro Sistema Agricoltura Ferrara: Alessia Pedrielli capo gabinetto del sindaco; Alessio Stabellini, dirigente Settore Ambiente e Agricoltura.
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