Al Jazz Club un’esperienza immersiva con il duo “The Hidden Idea”
Nuovo appuntamento domenica 21 dicembre al Jazz Club, sul palco salirà il duo "The Hidden Idea"
Nuovo appuntamento domenica 21 dicembre al Jazz Club, sul palco salirà il duo "The Hidden Idea"
La magia del Natale sale sul grande schermo nel cuore di Ferrara. Sabato 20 e domenica 21 dicembre, la Sala Estense si trasforma in un cinema delle feste per ospitare la Christmas Cine Week
I Good Night Irene tornano “a casa” per il concerto di Natale, che si terrà domenica 21 dicembre al Circolo Arci Bolognesi
Domenica 21 dicembre nell’Ex Refettorio di San Paolo si terrà un concerto di canti di Natale dal titolo "I Classici della Tradizione" con l'orchestra La Corelli
È sold out lo spettacolo “Il Babysitter. Quando diventerai piccolo capirai” di Paolo Ruffini si terrà il 9 gennaio alle 21 al Teatro Nuovo Ferrara
Domenica 3 dicembre continua alle 10.30 al Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” l’edizione 2023 di Ferrara Duo Piano Festival, rassegna di musiche a due pianoforti organizzata come tradizione dal Conservatorio “Frescobaldi”, e inserita nel cartellone di “Ferrara Musica al Ridotto”.
Protagoniste del quinto concerto saranno due nuove coppie di solisti: Bianca Giambalvo Dal Ben nell’esecuzione del Concertino op. 94 di Šostakóvič con la docente Silvia Cuccurullo nel ruolo di accompagnatrice, e Marco Merola in quella del Concerto n. 5 di Beethoven, con la collaborazione di Valerio Cacciari secondo pianista.
Šostakóvič compose il suo breve Concertino per due pianoforti op. 94 nel 1954, perché lui e suo figlio Maxim, allora studente al Conservatorio di Mosca, potessero eseguirlo insieme. Il breve Concertino compatta gli usuali tre movimenti in uno solo, iniziando nella profondità del registro della tastiera con tremoli ed enormi linee discendenti in modo minore. La musica passa presto a un tempo più mosso nel corpo principale dell’opera; una melodia lirica in minore si alterna a una melodia giocosa in maggiore. Dopo uno sviluppo drammatico e un episodio improntato a malinconia, il Concertino si conclude con una fitta trama di passaggi frenetici per entrambi i pianisti.
Chiuderà il matinée il più celebre concerto beethoveniano, il n. 5 op. 73. Composto nel 1809 mentre Vienna veniva occupata dalle truppe di Napoleone, fu soprannominato “Imperatore” dall’editore Johann Baptist Cramer, che aggiunse l’appellativo nella partitura forse prendendo spunto proprio da quella situazione o forse riferendosi alla natura monumentale ed alla grandiosità del lavoro. Venne composto tra il 1809 e il 1811 con dedica all’arciduca Rodolfo, mecenate e allievo di Beethoven, che, ormai afflitto da sordità, non poté eseguirlo di persona. Già alla sua prima, il 28 novembre 1811 al Gewandhaus di Lipsia, ottenne grande consenso. Tra i solisti che lo suonarono successivamente figura anche il noto pianista e didatta Carl Czerny.
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