L’avrebbe picchiata con violenza, provocandole alcune fratture alle costole giudicate guaribili in trentuno giorni. È quello di cui dovrà rispondere un 58enne ferrarese, residente in un paese della provincia, chiamato a difendersi dall’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie, una 64enne anche lei italiana, dopo una presunta lite in casa.

I fatti risalgono alle scorse settimane e, una volta giunti sul posto, i carabinieri hanno immediatamente chiesto e ottenuto la misura dell’allontanamento dall’abitazione familiare per l’uomo.

Una misura confermata anche dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Ferrara, a cui il presunto aggressore non ha negato le liti con la compagna, soprattutto negli ultimi nove mesi, a causa di motivi che hanno poi determinato l’incrinamento del rapporto di coppia.

Davanti al giudice però l’uomo ha negato qualsiasi aggressione ai danni della donna.

Secondo la difesa infatti, che ha sottolineato come i problemi tra i due stiano proseguendo dalla fine dell’inverno scorso e l’inizio della primavera, le fratture riportate dalla donna non sarebbero dovute alla violenza inferta nei suoi confronti, ma alla patologia di cui lei soffre, che rende fragili le ossa.