Eventi e cultura
30 Novembre 2023
Lucio Scardino, storico dell’arte, svela i segreti dell'artista ferrarese del ‘900 e racconta i capolavori presenti in municipio oggi giovedì 30 novembre alla Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti

Achille Funi e gli affreschi nella Sala dell’Arengo

di Redazione | 2 min

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Lucio Scardino, storico dell’arte tra i più autorevoli sul ‘900 ferrarese, racconta Achille Funi oggi giovedì 30 novembre alla Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti focalizzandosi sul contributo dell’artista in città e in particolar modo sulle opere realizzate nella Sala dell’Arengo. L’incontro, a cura della Fondazione Ferrara Arte e del Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, inizia alle 17 ed è a ingresso libero (fino a esaurimento dei posti disponibili).

In occasione della mostra Achille Funi. Un maestro del Novecento tra storia e mito, Lucio Scardino guiderà il pubblico attraverso un viaggio avvincente nel periodo chiave della vita di Achille Funi, enfant prodige dell’arte ferrarese di primo Novecento: l’artista, infatti, espone in modo costante le proprie opere nella sua città natale (le prime mostre sono datate nel 1904 e nel 1905) e dipinge gli affreschi nella Sala dell’Arengo tra il 1934 e il 1937, diventando così il ‘maestro della nuova Officina ferrarese’.

La suggestiva Sala dell’Arengo, situata all’interno della residenza municipale e considerata un autentico capolavoro della decorazione del Novecento, esalta Ferrara tra mito e leggenda. Come spiega lo stesso Scardino nel catalogo edito in occasione della mostra a Palazzo dei Diamanti, si tratta di un capitolo della carriera di Funi che si distingue per la sua profonda connessione con la città e con la politica del tempo. Attraverso i suoi studi e contributi al Novecento artistico, Achille Funi ha lasciato un’impronta duratura, emergendo come “uno dei più importanti pittori d’Italia”.

Ma quale è la storia di Achille Funi, culminata nei successi che conosciamo oggi? Nell’incontro di approfondimento Lucio Scardino ripercorre l’infanzia, la vocazione, i sodalizi, le esperienze e le importanti conoscenze, tra cui il significativo ruolo di Donato Zaccarini, che hanno inevitabilmente segnato la vita di questo orgoglio artistico in Italia e a Ferrara.

Le prossime conferenze in programma sono: “Funi: l’uomo e l’artista attraverso le testimonianze scritte e orali di amici e allievi” (11 gennaio) con Serena Redaelli dell’Archivio Achille Funi, tra le curatrici della mostra; “Achille Funi e le suggestioni di Cézanne, Picasso e Derain” (18 gennaio) con Chiara Vorrasi, sempre curatrice della mostra; “Achille Funi e le mostre all’estero del Novecento Italiano di Margherita Sarfatti” con Daniela Ferrari (Mart di Rovereto) il 25 gennaio.

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