Scoppio in un magazzino in zona Sipro: nessun ferito ma danni ingenti
Una forte esplosione ha scosso domenica mattina, intorno alle 7, la zona industriale Sipro di San Giovanni di Ostellato, coinvolgendo un piccolo magazzino
Una forte esplosione ha scosso domenica mattina, intorno alle 7, la zona industriale Sipro di San Giovanni di Ostellato, coinvolgendo un piccolo magazzino
Alla Casa Circondariale di Ferrara, al 30 novembre 2025, risultano 413 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 243 posti, con 175 persone straniere. Una pressione che riflette quella dell’intero sistema emiliano-romagnolo, dove si contano oltre 700 esuberi
Una donna di 72 anni è stata investita da un'auto mentre era in bicicletta lungo corso Isonzo, a Ferrara. L'incidente è avvenuto ieri mattina sul passaggio ciclopedonale che attraversa la strada
“Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io...” illumino. “Via Mazzini” si è accesa ieri pomeriggio, 7 dicembre alle 17, con i versi illuminati (in tutti i sensi) vdell'incipit dell’Orlando Furioso, il poema che rese celebre Ludovico Ariosto
L’Emilia-Romagna è tra le Regioni più avanzate in Europa nell’utilizzo delle risorse finanziarie provenienti dalla Politica di coesione. Lo certifica la Commissione europea, in occasione dei Comitati di sorveglianza dei Programmi regionali Fse+ e Fesr 2021-2027
Al Liceo Roiti – parliamo della succursale di via Azzo Novello – il 27 novembre gli studenti si sono trovati al freddo a causa del malfunzionamento dei termosifoni. La situazione è stata segnalata dai docenti all’Amministrazione provinciale (che ha la responsabilità degli istituti superiori per la logistica), ma ha fatto insorgere gli stessi studenti che si sono chiesti se il problema sia dovuto alla vetustà degli impianti o alla scarsa manutenzione.
Sul fatto è intervenuto Martino Ravasio, presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, che ha voluto esprimere la propria “indignazione per il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento in una delle scuole più grandi di Ferrara, il liceo Roiti”. “È essenziale – dice Ravasio – che si affronti questa problematica con urgenza perchè ogni studente merita un ambiente accogliente e idoneo all’apprendimento. A tale scopo è nostro dovere, come consulta, porre fine al problema di malfunzionamento dei termosifoni offrendo collaborazione alle autorità competenti, cercando soluzioni immediate e durature. L’organo della consulta provinciale resta in prima linea per tutti gli studenti del territorio ferrarese”.
Proteste arrivano anche dalla politica, in particolare da Alessandro Guaraldi, consigliere provinciale del gruppo di centro destra Terre Estensi, secondo cui “è gravissimo che già all’inizio dell’inverno nelle aule dei nostri istituti scolastici i ragazzi debbano soffrire il freddo a causa di guasti e di impianti vetusti” e ancora più grave ” il fatto che la storia si ripete ogni anno”. Guaraldi chiede a gran voce spiegazioni al presidente della Provincia Padovani, sollecitandolo a intervenire sulle scuole con un piano di controllo strutturale “anche per non dare fin da subito agli studenti una pessima impressione della gestione della cosa pubblica, cosa che alimenta il clima di sfiducia dei giovani nelle istituzioni e nella politica”. Guaraldi ha inoltre depositato una interrogazione segnalando che “secondo il Dpr del 18 dicembre 1975, la temperatura minima per gli ambienti scolastici deve esser di 18 gradi, ad oggi diversi genitori segnalano che da settimane, presso il Liceo scientifico Antonio Roiti, alcune classi risultano non adeguate allo svolgimento delle lezioni poiché la temperatura minima è ben inferiore ai 18 gradi stabiliti”, si legge nell’atto.
“Come già segnalato dal sottoscritto il 17 novembre con l’interrogazione che aveva ad oggetto Studenti del Liceo Antonio Roiti in aule non adeguate i ragazzi, le ragazze e tutto il personale scolastico non può studiare o lavorare in condizioni potenzialmente rischiose per la salute”, aggiunge il consigliere. “A questo punto si interroga il presidente e l’Amministrazione per sapere “se quanto sopra citato corrisponda al vero e se la Provincia fosse a conoscenza di tale problematica all’interno del Liceo A. Roiti e in altri istituti della Provincia e se abbia intenzione di attivarsi tempestivamente per permettere il corretto svolgimento delle attività scolastiche”.
Per il consigliere il fatto è doppiamente grave in quanto “evidentemente non è stato fatto un controllo generale su i vari impianti delle scuole della Provincia prima della partenza dell’anno e, inoltre, il messaggio che diamo ai ragazzi e ai giovani che saranno i nostri interlocutori del futuro è doppiamente sbagliato se si conta che i ragazzi entrando alle superiori hanno i primi contatti con la pubblica amministrazione e se questo è il modo che le istituzioni hanno di presentarsi non è certo positivo per costruire la fiducia e il rispetto dei più giovani verso la politica e la cosa pubblica”.
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