Economia e Lavoro
29 Novembre 2023
Il nuovo numero uno dell'Associazione Nazionale Bieticoltori conduce un’azienda a indirizzo cerealicolo nel Ferrarese, è presidente della Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra e componente della giunta nazionale di Confagricoltura

Cambio ai vertici di Anb: Nicola Gherardi Ravalli Modoni nuovo presidente

di Redazione | 2 min

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Sarà il ferrarese Nicola Gherardi Ravalli Modoni a guidare l’Associazione Nazionale Bieticoltori nel prossimo triennio, succede a Guglielmo Garagnani. Il nuovo numero uno di Anb conduce un’azienda a indirizzo cerealicolo nel Ferrarese, è presidente della Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra e componente della giunta nazionale di Confagricoltura. Lo ha eletto all’unanimità l’assemblea dei delegati svoltasi a Bologna, che ha anche confermato alla vicepresidenza, per il secondo mandato consecutivo, Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto e titolare dell’azienda Borgoluce a Susegana (Tv).

«È per me un onore diventare presidente dell’associazione che da oltre un secolo scrive la storia della bieticoltura italiana sapendone interpretare esigenze e opportunità, orientando le scelte dei soci», ha dichiarato il presidente Gherardi Ravalli Modoni ringraziando chi lo ha preceduto.

Anb tutela gli interessi dei produttori di barbabietola, concorre a rendere più redditizia la filiera dello zucchero italiano valorizzando i suoi sottoprodotti a fini energetici. Tramite la cooperativa Anb Coop è impegnata nella raccolta delle biomasse da destinare alla combustione e punto di riferimento per la contrattualistica con l’industria nel settore delle grandi colture: colza, girasole e soia. Dal 2012 Anb rappresenta, insieme al Cnb, la Confederazione dei bieticoltori – Cgbi (5.200 aziende socie), abbracciando una strategia condivisa che mette al centro tre aree di sviluppo – biogas, biometano e fotovoltaico/agrivoltaico -, fornendo consulenza specifica alle aziende agricole e zootecniche.

Il gruppo Cgbi ha consolidato la propria presenza nel comparto agro-energetico con la realizzazione di 23 impianti biogas e ora concentra attenzione e risorse, in particolare, nella produzione di biometano ottenuto esclusivamente da sottoproduzioni agricole, colture di secondo raccolto, effluenti zootecnici e scarti di lavorazione, dando vita a filiere agro-energetiche con i big dell’alimentare Granarolo e Fruttagel. La nuova visione affonda le radici nell’aggregazione tra agricoltori e allevatori in società agricole consortili costituite dai soggetti promotori, a cui sarà affidata la gestione degli impianti: nove sono già avviate in Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli, ma si contano più di dieci iniziative in fase di sviluppo da nord a sud. Cgbi si occupa della progettazione e della gestione amministrativa, soprattutto sostiene finanziariamente tutti i progetti biometano.

«Mi impegnerò a continuare lungo questa linea in sinergia con Confagricoltura – ha sottolineato il neo presidente di Anb – andando sempre più verso una agricoltura sostenibile e rigenerativa, promuovendo modelli di economia circolare di pari passo con la transizione energetica».

L’assemblea dei delegati di Anb ha infine nominato i componenti del nuovo consiglio direttivo: Giangiacomo Bonaldi, Marcello Bonvicini, Alessandro Bettini, Alberto Cortesi, Guglielmo Garagnani, Maurizio Stringa e Marco Francesco Pasti.

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