Hacker assolto, era accusato di essersi intascato 22mila euro
È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica
È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica
È arrivato durante l'udienza del 9 dicembre l'ok del giudice per la messa alla prova di Luca Stradiotto, il 41enne broker assicurativo per cui la Procura di Ferrara aveva emesso un decreto di citazione a giudizio con l'accusa di truffa
Una presa in carico sempre più puntuale e completa per i pazienti cardiologici. E' la mission della nuova unità operativa “Cardiologia e Riabilitazione Cardiologica” al Delta
Comune di Codigoro, Regione Emilia-Romagna, Pro loco di Codigoro de Associazione Nazionale Tartufai hanno sottoscritto una convenzione di durata decennale per valorizzare la cultura del tartufo
L’attività della sezione laghese dell'associazione Anpi è ripresa a pieno regime a partire da sabato 22 novembre. A guidare la nuova sezione è Fabio Trasforini
Lagosanto. Ha visto degli uomini entrare di fretta in un’auto e scappare e ha chiamato i Carabinieri. Nel tardo pomeriggio di domenica, un cittadino di Lagosanto ha contattato il 112 segnalando alla centrale operativa dei Carabinieri di Comacchio un’auto che aveva appena caricato alcuni soggetti sospetti incappucciati che si aggiravano tra le case del centro.
L’operatore ha subito inviato in zona le pattuglie di Lagosanto e dell’aliquota radiomobile di Comacchio che hanno intercettato l’auto con quattro persone a bordo che si stava già allontanando a bordo di una Audi A4 Station Wagon.
I sospettati, incuranti dell’intimazione di fermarsi e delle sirene delle auto dell’Arma, hanno continuato la loro corsa fino a una via chiusa lungo la Strada per Lagosanto. Qui i quattro hanno tentato la fuga a piedi nei campi, ma sono stati in breve raggiunti e bloccati dai Carabinieri.
A bordo del veicolo è stata trovata una valigia contente degli arnesi da scasso, accessori e abbigliamento per coprire il volto, oltre a vari monili in oro che erano appena stati rubati durante un furto in abitazione proprio nella via di Lagosanto in cui gli indagati erano stati notati dal residente.
E infatti, dopo le prime verifiche, si è scoperto che la porta di una casa di Lagosanto era stata forzata e dalla camera da letto mancava tutto l’oro (tra l’altro appartenente a un parente morto di recente).
I quattro sospettati, tutti di origini slave ma da anni in Italia, sono stati arrestati per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del pm di turno sono stati portati in carcere in attesa del giudizio di convalida.
Questo pomeriggio (lunedì 27) il gip del tribunale di Ferrara ha convalidato l’arresto per tutti e quattro. Due di loro sono finiti ai domiciliari e due restano in carcere.
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