Politica
28 Novembre 2023
La denuncia di Davide Nanni, consigliere del Pd, che chiede i motivi per cui sono partiti i lavori se non c'è ancora l'ok alla versione finale del documento

Un antenna sulla rotonda di via Caldirolo. “Ma il regolamento non è stato ancora approvato”

di Redazione | 2 min

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“All’interno della rotatoria di via Caldirolo, in prossimità delle mura estensi e di alcune zone residenziali, è in fase di realizzazione una nuova Stazione Radio Base ad uso degli operatori di telefonia mobile”.

A denunciarlo è Davide Nanni, consigliere del Partito Democratico, in un’interrogazione con cui chiede al sindaco Alan Fabbri e alla giunta i motivi per cui “non è stata ancora approvata la versione finale del Piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile” e “quali misure di mitigazione ambientale verranno prese per ridurre l’impatto visivo della nuova stazione radio-base e per monitorare gli effetti sulla salute delle emissioni elettromagnetiche nelle zone residenziali circostanti”.

Nello specifico, Nanni fa notare che “dopo quattro anni dall’abrogazione del precedente regolamento, la giunta Fabbri non è stata in grado di presentare il nuovo regolamento per l’approvazione in Consiglio Comunale ritenendo di dover riaprire e prolungare in più occasioni i termini dell’istruttoria di approvazione così da recepire contributi e approfondire aspetti emersi durante le riunioni della IV Commissione Consiliare che si sono svolte nel 2022 e 2023, cui hanno partecipato anche soggetti privati chiamati a intervenire sul tema elettromagnetismo quali esperti”.

E inoltre evidenzia come, con deliberazione di giunta Comunale n. 260-2023, lo scorso 6 giugno, sono stati riaperti ‘per ulteriori 15 giorni’ i termini per presentare osservazioni, pareri e memorie in forma scritta al Piano comunale per la localizzazione degli impianti fissi di telefonia mobile con l’obiettivo di consentire una maggior completezza dell’istruttoria finalizzata all’approvazione del suo regolamento“.

“Dopo il termine indicato nella delibera n. 260-2023 del 6 giugno, il Consiglio Comunale non è mai stato chiamato a discutere e approvare il testo finale del regolamento” aggiunge il consigliere dem che, poi, sottolinea come “nonostante ciò i lavori di realizzazione delle opere indicate sono partiti nelle ultime settimane, senza alcuna informativa da parte della giunta a consiglieri e residenti”.

“L’approvazione del nuovo regolamento – conclude – è quantomai urgente poiché dal 2020 ad oggi sono sorti diversi contenziosi legali tra il Comune di Ferrara e le principali compagnie di telefonia mobile circa la localizzazione su suolo pubblico e/o privato di stazioni radio base e ripetitori telefonici che, nel solo anno corrente, hanno prodotto una spesa fuori bilancio di euro 33.249,84 poiché il D.lgs. n. 259 del 1° agosto 2003, cd. “Codice delle comunicazioni elettroniche” redatto dall’allora ministro Gasparri, riconosce le infrastrutture di reti pubbliche di telecomunicazione come opere di urbanizzazione primaria consentendo la loro installazione in qualsiasi parte del territorio comunale”.

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