Comacchio
28 Novembre 2023
Gli assessori Lori e Calvano: “Investimento finanziario importante per promuovere la tutela e la valorizzazione di un’area di grande interesse naturalistico, e renderla più fruibile per i cittadini”

Regione Emilia-Romagna e l’Ente Parco acquisiscono la concessione d’uso della penisola di Boscoforte

di Redazione | 5 min

Leggi anche

Favete linguis in “Cetra… una volta”

Uno spettacolo-concerto che è anche un tributo al più celebre quartetto del teatro italiano. Domenica 28 luglio alle ore 21.15, presso la piazza della Cattedrale di Comacchio, Emilia Romagna Festival presenta 'Cetra… una volta', uno spettacolo dedicato al Quartetto Cetra con i Favete Linguis

Il bilancio dell’Asp del Delta

“Riccardo è rinato. Io sono l’unica persona a gestirlo. Portarlo qui mi ha aiutato molto nel gestire tutto il resto della mia vita” Roberto, caregiver di Riccardo, uno degli ospiti più giovani del CSRD il Faro di Codigoro "Le operatrici ci fanno passare il tempo...

Torna “TipiCi da spiaggia” per valorizzare i prodotti del territorio

Valorizzare i prodotti tipici del nostro agroalimentare nei luoghi delle vacanze per eccellenza: le spiagge italiane. Questo l’obiettivo di “TipiCi da spiaggia” che si terrà lunedì 29 luglio e coinvolgerà 3 località della Riviera in altrettanti stabilimenti balneari. L’iniziativa è promossa da Cia Emilia - Romagna insieme a Sib, Sindacato italiano Balneari e a Cia-Agricoltori Italiani Ferrara per la tappa comacchiese

Mettono grossi sassi sui binari, identificati quattro minorenni

Hanno un’età compresa tra gli 11 e i 13 anni i quattro giovanissimi individuati dalla Polizia Ferroviaria di Ferrara che il 26 giugno scorso avrebbero posizionato dei sassi sui binari nella stazione di Pontelagoscuro, mettendo a rischio la propria incolumità e quella di numerosi viaggiatori su una linea ferroviaria, la Bologna-Venezia

Coldiretti. La Summer Night si sposta e arriva al mare

È il saluto ai cittadini e ai turisti che si apprestano a vivere qualche giorno di festa, ma è anche occasione per parlare di agricoltura, di prodotti di stagione del nostro territorio, di politiche sindacali e di assaggiare cibo della filiera agricola a km zero, ascoltando musica in riva al mare

La Regione continua a investire nella salvaguardia della biodiversità e per la tutela del patrimonio naturalistico dell’Emilia-Romagna, con l’acquisizione della concessione d’uso, fino al 2042, dell’oasi naturalistica di Boscoforte, cuore delle Valli di Comacchio, all’interno del Parco del Delta del Po.

Un’operazione frutto di un accordo sottoscritto tra la proprietà privata della penisola, la Regione, l’Ente che gestisce il Parco, che consentirà all’Ente stesso di disporre dell’area, negli ultimi dieci anni accessibile solo per un breve periodo dell’anno e unicamente nei fine settimana, fino al 2042, per 365 giorni all’anno. La Regione, inoltre, metterà a disposizione del Parco del Delta del Po 100mila euro all’anno per il mantenimento, la custodia e la valorizzazione di Boscoforte e dell’intero sistema di visita delle Valli meridionali di Comacchio, da Bellocchio a Punta Canaletta; anche per consentire una maggiore fruibilità della penisola da parte dei cittadini, pur nel pieno rispetto della conservazione degli habitat e delle specie.

Un investimento finanziario importante, di durata ventennale, che si aggiunge a un altro significativo stanziamento che la Regione Emilia-Romagna ha messo nella disponibilità del Parco del Delta del Po per poter procedere all’acquisto delle aree A e B delle oasi di Ortazzo e Ortazzino (Ravenna), considerate tra i siti con maggiore biodiversità ambientale in ambito litoraneo, oggetto di una vendita, lo scorso marzo, da privato a privato, e sulle quali ora l’Ente Parco potrà esercitare diritto di prelazione.

Un’operazione da 437 mila euro, di cui 255mila euro già assegnati dall’Amministrazione regionale, 95mila dal Comune di Ravenna e 87mila dall’Ente Parco, grazie alla quale le due aree a massima tutela (e dunque le uniche sulle quali, come previsto dalla legge, è possibile esercitare diritto di prelazione) torneranno a essere di proprietà pubblica.

A illustrare contenuti e finalità dell’accordo, in Regione a Bologna, gli assessori alla Programmazione territoriale, Parchi e Forestazione, Barbara Lori, e al Bilancio, Paolo Calvano; l’assessore al Verde pubblico e Riforestazione del Comune di Ravenna Igor Gallonetto, in rappresentanza del sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; la presidente del Parco Delta del Po Aida Morelli e, in collegamento video, il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani.

“Grazie a questo accordo, di durata ventennale, e alle risorse che la Regione metterà a disposizione dell’Ente Parco annualmente – sottolineano Lori e Calvano – verranno promossi ulteriori e importanti interventi di conservazione e tutela di un’oasi naturalistica ricca di specie e di biodiversità, che sarà resa ancor più fruibile per i cittadini, sempre nel rispetto delle esigenze di tutela dell’ecosistema e degli habitat. Un impegno che, assieme alle risorse investite per l’acquisizione delle aree A e B delle oasi di Ortazzo e Ortazzino, operazione frutto di un grande lavoro di squadra con il Parco del Delta del Po e il Comune di Ravenna, conferma l’attenzione della nostra Regione, al fianco degli Enti locali, degli Enti parco e dei cittadini, per la salvaguardia del patrimonio ambientale emiliano-romagnolo”.

“Nonostante i tagli del Governo e la difficile congiuntura economica-finanziaria in cui ci troviamo a operare – aggiungono gli assessori – abbiamo voluto affermare, con un importante investimento sul bilancio regionale, che la cura del territorio è una delle priorità della Giunta guidata dal presidente Bonaccini.  Anche in linea con quanto previsto dal nostro Patto per il Lavoro e per il Clima che, tra le sue linee di intervento, prevede la tutela e la valorizzazione delle eccellenze costituite dalle risorse naturali e da parchi, aree protette e Mab Unesco, quali serbatoi insostituibili di biodiversità e bacini di opportunità per uno sviluppo sostenibile dei territori e delle popolazioni locali”.

“L’acquisto di quest’area di eccezionale valore naturalistico e paesaggistico – afferma Morelli – una volta perfezionato nel passaggio dagli organi interni del parco, ci permetterà di attuare una gestione attenta, così come stiamo facendo nelle altre aree poste sotto la nostra egida, che favorisce la conservazione dei preziosi elementi che caratterizzano il sito. Lo stesso approccio vale anche per la penisola di Boscoforte. I fondi, assieme alla durata dell’accordo che in precedenza era sempre annuale, permetteranno all’Ente Parco di programmare e attuare una conservazione attiva dell’area e un vero rilancio della sua fruizione naturalistica”.

“Esprimo piena soddisfazione – aggiunge Padovani – per la convenzione che è stata siglata da Società Bonifica Valli Meridionali di Comacchio srl, Regione ed Ente Parco. La penisola di Boscoforte rappresenta un sito di grandissimo pregio naturalistico di cui vanno preservate la conservazione e la fruizione. E proprio grazie a questo nuovo accordo saranno garantiti la manutenzione e il monitoraggio puntuale dell’area, nonché l’ampliamento della parte visitabile dai turisti che si arricchirà di un ulteriore percorso ad anello, denominato ‘Chiaro dell’Ingegnere’”.

“Da diversi anni – afferma de Pascale – il Comune di Ravenna è impegnato nel tentativo di acquisire la proprietà pubblica del compendio dell’Ortazzo e dell’Ortazzino. Come Comune di Ravenna ci siamo attivati per dare sostegno al Parco del Delta del Po nell’esercizio dell’azione di riscatto della parte più pregiata delle aree A e B, quelle che la legge consente di riscattare, partecipando all’acquisto con un contributo straordinario di circa 100mila euro. Fin da subito esprimiamo la volontà dell’acquisizione a parte pubblica anche dell’area C, per la quale non era possibile attivare l’azione di riscatto. Al contempo, diamo piena disponibilità a sostenere negli anni, a seguito dell’acquisizione, anche la manutenzione e la valorizzazione di quest’area così importante, integrandola con il resto del patrimonio naturalistico del comune di Ravenna, a prescindere dal fatto che sia in gestione al Comune stesso, allo Stato o al Parco del Delta del Po. Auspichiamo – conclude – che i soggetti protagonisti della vendita, avvenuta senza il rispetto dei diritti di prelazione del Parco, comprendano che l’azione di riscatto è totalmente corretta. E ci auguriamo quindi che si possa al più presto acquisire la proprietà pubblica dell’intera area, aumentandone sia i livelli di tutela, che di valorizzazione ai fini naturalistici”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com