Attualità
23 Novembre 2023
Il Forum Ferrara Partecipata e la Rete Giustizia Climatica dicono il loro no alla costruzione del nuovo supermercato: "Comporta un ulteriore consumo di suolo e l’abbattimento di molti alberi"

Nuovo Famila in via del Lavoro. “Persa un’altra occasione”

di Redazione | 2 min

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C’è chi dice no. Sono i rappresentanti di Forum Ferrara Partecipata e Rete Giustizia Climatica e lo fanno nei confronti della delibera relativa all’autorizzazione al rilascio del permesso di costruire un nuovo supermercato Famila in via del Lavoro, passata in Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza (a eccezione del consigliere di FdI Federico Soffritti, ndr) e quelli contrari di tutta l’opposizione, in deroga alle vigenti norme urbanistiche, “adducendone la pubblica utilità in nome della rigenerazione e riqualificazione urbana“.

“Esprimiamo la nostra totale contrarietà alla realizzazione di questo progetto che, secondo noi, nulla ha a che fare con la rigenerazione e la riqualificazione” esordiscono Ffp e Rgc, a nome delle ventidue associazioni e dei 250 cittadini che vi aderiscono. “Consideriamo una scelta politica sbagliata – proseguono- quella di considerare di pubblica utilità la realizzazione di un supermercato che non serve ai cittadini e la cui costruzione comporta un ulteriore consumo di suolo e l’abbattimento di molti alberi“.

“Ci troviamo infatti – aggiungono – nuovamente di fronte all’apertura di una grande struttura commerciale, nonostante la città di Ferrara detenga già il primato della maggiore superficie per abitante adibita a strutture di questo tipo tra i comuni capoluoghi di provincia nella Regione e nonostante la zona dove è previsto l’intervento sia già ben servita da numerose analoghe strutture. Un ennesimo intervento che evidenzia una vera e propria ‘dipendenza dall’abuso’ di supermercati. E ci troviamo nuovamente davanti a una nuova cementificazione che comporta un bilancio negativo del verde. Infatti verrà sacrificata la vegetazione nata spontaneamente nel corso dei decenni di abbandono dell’area interrompendo un processo di rinaturalizzazione già in atto con più di ottanta alberi di notevoli dimensioni”.

Il Forum Ferrara Partecipata e Rete Giustizia Climatica esprime tutta la sua contrarierà al progetto: “Una scelta sbagliata dunque che contraddice la necessità di intervenire per contrastare la crisi climatica (che produce siccità e allagamenti) e favorire la conversione ecologica e che continua ad ignorare, invece, l’utilità di promuovere il commercio di vicinato. Ancora una volta si è persa un’occasione. Quel terreno avrebbe dovuto essere acquistato dall’amministrazione comunale per farne l’uso più utile al bene comune all’interno di un piano che dia una prospettiva complessiva ad un comparto tanto degradato e che sia orientato a salvaguardare il verde“.

“Per quanto ci riguarda, come Forum Ferrara Partecipata, continueremo la nostra iniziativa – concludono – perché si affermi una visione di città che assuma la priorità della tutela ambientale e promuova un utilizzo del territorio coerente con essa, contrastando iniziative, come quella dell’apertura di nuovi supermercati, che la contraddicono, riproponendo una vecchia e superata idea di sviluppo del consumo e del commercio“.

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