Un percorso condiviso per riqualificare piazza Travaglio e piazza Gobetti, il Museo Civico di Storia Naturale, il sovramura di via Baluardi, e la zona dei Bagni Ducali, compreso il centro Slavich. Il finanziamento previsto per Look Up è di 10,5 milioni di euro (8,4 dalla regione e 2,1 dal comune). Il titolo completo del progetto è, in realtà, “Look-Up – progetti di urbanità condivisa e transizione sostenibile: strategie integrate per una nuova resa funzionale del patrimonio storico e monumentale della città di Ferrara” ed era già stato presentato a settembre con una conferenza stampa mentre ora è arrivato in commissione consiliare dove ha ricevuto una trasversale approvazione.
“Non posso che farvi i complimenti” dice Ilaria Baraldi, e lo stesso è espresso anche da altri consiglieri di opposizione a seguito dell’esposizione dell’assessore Alessandro Balboni e della capo di gabinetto del sindaco Alessia Pedrielli. La modalità con cui si porterà avanti è quella partecipativa con il coinvolgimento dei cittadini e di tutti colo che riterranno utile presenziare agli incontri che si svolgeranno.
“Pilota è stato il progetto di piazza Cortevecchia – spiega Balboni – e noi vogliamo portare quella modalità anche in piazza Travaglio e piazza Gobetti” ma non solo perché anche per le altre aree verranno coinvolte le realtà interessate come quando settimana scorsa si era tenuta la prima riunione operativa gestita da Leris Fantini. In tale circostanza si era approfondito lo sviluppo e la realizzazione di un camminamento ad “inclusione totale” nel sovra mura capace di implementare l’accessibilità per un’utenza fragile o con ridotta capacità motoria o sensoriale. L’area di intervento compresa tra il Baluardo di San Lorenzo (su cui insiste il parcheggio) e l’edificio dei Bagni Ducali, attraverso il Baluardo dell’Amore e il Baluardo di San Giorgio.
La capo gabinetto espone invece tutto il progetto ringraziando il personale degli uffici comunali che si è prodigato nella realizzazione di questa prima fase. “I cantieri – spiega Pedrielli – apriranno tutti tra luglio 2024 e la fine dell’anno per poi chiudersi tutti entro la fine del 2026” e, ancora, “contiamo di realizzare tutto entro le date stabilite”.
Al centro il “tema della partecipazione”, come anticipato da Balboni, per creare spazi verdi, luoghi di incontro e percorsi accessibili. “L’intera area interessata dal progetto – spiegano – verrà animata da attività orientate alla coesione sociale e alla partecipazione. Percorsi partecipati e condivisi con la cittadinanza, oltre ad attività di co-creazione con le scuole di Ferrara, guideranno la scelta delle attività di animazione e promozione della partecipazione dei cittadini, soprattutto giovani, al nuovo percorso”.
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