Dopo il saluto del presidente Corallini, il primo testimonial a essere presentato è stato Ruben Buriani che, cresciuto nelle giovanili della Spal, ha fatto una brillante carriera dapprima nel Milan giocando con Rivera e vincendo lo scudetto della stella e poi a Napoli accanto a Maradona. Consegnata la targa come ricordo della serata, tanti meritati applausi sono stati tributati al biondo giocatore di Quartiere che ha incitato i calciatori all’impegno e a vivere lo sport come momento di divertimento.
Dopo il saluto dell’assessore regionale Paolo Calvano, che ha ricordato, oltre all’attività sportiva vera e propria, l’impegno della società a una proposta sportiva nell’ambito sociale e la partecipazione della stessa con successo ai progetti regionali, Sovrani ha chiamato il primo gruppo di atleti, alternati tra calcio e pallavolo, a fare il giro del Palasport per ricevere gli applausi del pubblico presente e per fare una foto ricordo. Successivamente il presidente Corallini, dopo aver presentato i due libri che raccontano la storia della società, il primo uscito in occasione del cinquantesimo della nascita della società, il secondo in questi giorni con il racconto degli ultimi dieci anni, ha fatto una veloce carrellata delle tappe più significative della vita della società. Ha ricordato i primi allenamenti nel campo del Seminario dei ragazzi che trascorrevano il tempo libero nella Parrocchia di S. Luca; la disputa dei primi campionati di calcio e poi di pallavolo sino all’avvio della costruzione del campo in Via del Campo; poi ancora i tanti lavori che, grazie al lavoro gratuito di tanti volontari, hanno permesso di arrivare al centro sportivo oggi presente. Chiaramente, essendo una società sportiva non si poteva non ricordare alcuni titoli vinti sia in campo calcistico (le tre promozioni dalla terza categoria alla seconda categoria e tre tornei “Paolo Mazza” vinti) che pallavolistico (una promozione dalla serie D alla serie C in campo maschile e tre promozioni dalla serie D alla serie C in campo femminile oltre al titolo di campione regionale Under 18 sempre nel femminile).
Accanto a questa attività da ricordare anche alcune iniziative di carattere sociale, come ad esempio l’attività calcistica proposta nella Casa Circondariale, l’accoglimento dei bambini ucraini dopo lo scoppio della guerra e una stretta collaborazione con il “Mantello”, ancora in essere.
Dopo una secondo giro di squadre sul parterre del Palasport, Sovrani ha presentato l’assessore Angela Travagli che, oltre a fare i complimenti alla società per la sua presenza sul territorio, ha messo in risalto i valori che lo sport è in grado di far vivere. E’ stata poi la volta del secondo testimonial della serata, Giorgio Gnani, arbitro internazionale di pallavolo. Gnani, dopo i primi timidi assaggi di calciatore nell’Acli, è passato alla pallavolo e da li, piano piano, ha raggiunto i massimi livelli che un arbitro possa raggiungere. Dopo aver arbitrato partite di finali di campionato italiano e di coppe internazionali, è stato chiamato ad arbitrare le Universiadi in Cina. Consegnata una targa ricordo, anche Gnani ha consigliato di vivere la pratica sportiva come mezzo di crescita personale e di gruppo. Dopo l’ultima presentazione del gruppo di squadre di calcio e pallavolo, c’è stato il saluto dell’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Andrea Maggi. L’assessore, oltre ad augurare alla società tanti altri anni di presenza sul territorio, ha voluto ricordare che, alla base di tanta attività, c’è la presenza di un volontariato attivo, indispensabile per portare avanti un movimento tanto impegnativo. Ha rivolto inoltre un plauso alle famiglie che si rendono disponibili ad assecondare la richiesta di sport che viene dai figli.
La parte finale è stata la consegna di targhe agli ex dirigenti che sono stati i protagonisti della nascita della società e che per oltre vent’anni hanno contribuito alla sua crescita e definitiva affermazione. Oggi il volontariato è ancora il motore trainante della società che, senza il suo impegno, potrebbe rischiare di non essere punto di riferimento per tanta gioventù che chiede di avere luoghi di aggregazione sereni e piacevoli. La festa è terminata con tutti gli atleti raccolti al centro del palasport tra gli applausi festanti del pubblico.