Un sì unanime alla delibera sulla programmazione territoriale dell’offerta formativa: il Consiglio provinciale ha espresso parere favorevole per l’attivazione al liceo Carducci dell’indirizzo musicale.
Una proposta a sua volta già approvata dal consiglio d’istituto e dal collegio docenti dell’istituto di via Canapa, successivamente approvata lo scorso 10 novembre con “parere favorevole subordinato alla disponibilità di organico” dalla conferenza provinciale di coordinamento (composta da Provincia, scuole, enti locali, Unife e Ufficio scolastico provinciale) e lo stesso giorno anche dalla commissione di concertazione (Provincia, rappresentanze sindacali e delle attività produttive). La delibera con il parere favorevole del Consiglio provinciale viene ora inviata alla Regione Emilia-Romagna, cui spetta l’approvazione della programmazione regionale delle attività formative.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Francesco Carità (Terre Estensi) che si era battuto per tale progetto assieme al suo gruppo di centro destra, sottolineando come “lo scorso giugno, davanti all’ennesimo inciampo sul percorso per la creazione di questa importante offerta formativa, avevo portato in consiglio provinciale un Ordine del Giorno che era poi stato votato all’unanimità. A fronte di quell’impegno – ricorda – il presidente della Provincia Padovani aveva fatto sapere che la posizione dell’ente si conferma favorevole. Il voto positivo del consiglio provinciale sul documento relativo all’istituzione del liceo musicale permetterà che questo sia inviato alla Regione Emilia-Romagna, per essere votato da giunta e ufficio scolastico regionale. Il voto della conferenza provinciale è stato favorevole, nonostante il parere contrario dell’Ufficio scolastico provinciale, per molti aspetti incomprensibile, ma per fortuna non vincolante”. Si tratta di un “indirizzo educativo musicale che ormai manca soltanto a Ferrara, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna”.
Nell’ultima seduta il Consiglio provinciale ha inoltre votato sì agli anticipi contrattuali ai dipendenti dell’amministrazione. Il tema trova ragione in un decreto legge emanato lo scorso 18 ottobre, con il quale il governo regolamenta, appunto, gli anticipi ai dipendenti pubblici dei rinnovi contrattuali. In attesa, cioè, che il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per gli anni 2022-2024 sia messo nero su bianco e siglato dalle parti (pubbliche e sindacali), per gli enti statali si provvede con fondi del bilancio dello Stato, mentre per gli enti locali Palazzo Chigi prevede la facoltà di liquidare le relative anticipazioni con proprie risorse.
Tradotto in cifre, la Provincia ha così deciso di stanziare 170.353 euro che provvederà a ripartire nelle buste paga di dicembre ai 162 dipendenti attualmente in servizio.
Un altro tema ha riguardato i fondi riconosciuti alla Provincia estense dal commissario straordinario per Emilia-Romagna, Toscana e Marche, in seguito ai danni subiti dall’alluvione del maggio scorso. La somma di competenza del 2023, pari a 205 mila euro, serve a finanziare spese di progettazione, cui vanno sommati 3.155.000 euro da spendere nel 2024 per la realizzazione delle opere. Nel dettaglio, il programma degli interventi, già messo a punto, prevede la ricostruzione dell’argine del canale consorziale e parte della sede stradale che vi scorre accanto in località Bondeno lungo la Sp 69 Virgiliana. Costo dell’operazione 20 mila per la progettazione nel 2023 più 180 mila di lavori da eseguire nel 2024.
Si prosegue a Cento, dove sulla Sp 6 è in programma il ripristino del rilevato e della sede stradale. Dopo i 10 mila euro destinati nell’anno in corso alle spese di progettazione, nell’anno prossimo si aprirà un cantiere da 50 mila euro.
A Ferrara (Sp 1), Copparo (Sp 2) e Portomaggiore (Sp 29) saranno eseguiti lavori per sistemare argini e tratti stradali, con un investimento di 800 mila euro (100 mila di progettazione più 700 mila di cantieri).
Lungo tratti delle Sp 1, 23 e 37 – tra Ferrara, Masi Torello, Ostellato e Voghiera – sarà necessario intervenire per rimettere in sesto il manto stradale (25 mila euro di progettazione più 875 mila di lavori l’anno prossimo).
Anche tra Argenta, Cento, Poggio Renatico, Portomaggiore e Sant’Agostino (Sp 35, 41, 47 e 48) sarà necessario rifare i manti stradali per 900 mila euro (di cui 25 mila di progettazione).
Infine, a Comacchio e Fiscaglia (Sp 15) sarà speso mezzo milione di euro per ricostruire la pavimentazione stradale (dei quali 25 mila sul conto progettazione di quest’anno).
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