di Pietro Perelli
“Sono passati otto anni dalla risoluzione della Carife” ricorda il presidente di Federconsumatori Roberto Zapparoli nell’annunciare un’assemblea per mercoledì 29 novembre alle 17 (in piazza Verdi 5). “Noi oggi – aggiunge – veniamo sollecitati a fare una serie di verifiche su Deloitte and Touche“, società di consulenza e revisione che diede “l’ok alla revisione dei conti Carife nel 2011”.
Accanto a Zapparoli gli avvocati Ermanno Rossi e Massimo Buja oltre ad Andrea Ori per cercare di anticipare alcuni dei temi che verranno discussi in questa assemblea. In particolare, dice ancora Zapparoli, “cercheremo di fare capire la posizione dell’associazione” e di confrontarsi con quei risparmiatori che possono essere coinvolti da questa azione.
A quanto si evince ci sarebbero delle “incongruenze nella revisione del 2011” spiega Buja nel sottolineare che il revisore è stato assolto da ogni accusa. Si potrebbe quindi intentare una causa civile contro la società per chiedere “un risarcimento di natura extracontrattuale”, non ci sono infatti contratti diretti tra risparmiatori e Deloitte ma le azioni della stessa avrebbero potuto indurre questi all’investimento. La prima mossa dovrà comunque essere quella della lettera di interruzione della prescrizione per evitare che non si possa procedere.
“Quello che emerge dalle sentenze di appello e di cassazione – spiega Ermanno Rossi – è che gli organi di controllo potrebbero essere stati fuorviati anche dalla certificazione rilasciata da Deloitte“. Ed è per questo che si potrebbe procedere nella sede di mediazione con l’azienda (di solito soluzione adottata in questi casi), per poi, in casi estremi, intentare causa.
L’assemblea è rivolta ai circa 1600 soci Federconsumatori coinvolti nel caso ma anche alle diverse migliaia di risparmiatori che pur coinvolti non sono soci dell’associazione.
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