E’ stato inaugurato il progetto “Sale di attesa che intrattengono e formano” presentato da Uonpia – Unità Operativa Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza dell’Azienda Usl Ferrara e finalizzato ad intrattenere i bambini ipoacusici, e non solo, mettendo in campo, allo stesso tempo, politiche di inclusività. L’obiettivo è rendere le sale di attesa pediatriche più inclusive e accessibili a favore di bambini con problemi di udito e con bisogni comunicativi complessi.
Si tratta di un progetto trasversale, presentato in collaborazione con l’Audiologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, che ha coinvolto tre associazioni del territorio molto attente e attive in questo ambito: l’Organizzazione di volontariato Il Volo Odv di Fiscaglia, l’Aidus – Associazione Inclusione Udenti e Sordi di Ferrara e la cooperativa Il Germoglio Onlus.
Al taglio del nastro erano presenti Cristina Coletti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, Franca Emanuelli, direttrice Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Marco Sandri, direttore del Distretto Centro Nord, Valentina Buriani, logopedista Uonpia e coordinatrice progetto, Andrea Ciorba e Francesco Stomeo, proff. associati di Audiologia Orl Ospfe, Simona Punginelli, presidente organizzazione di volontariato Il Volo ODV, Evisa Rami, vicepresidente Aidus – Associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi, Francesco Bianco, responsabile Area educativa e socio-assistenziale cooperativa Il Germoglio, Martina Zucchini, interprete LIS e Tania Silvestri, assistente alla comunicazione LIS attualmente in esercizio presso la coop. Il Germoglio che si è occupata della traduzione in lingua dei segni, e gli operatori delle sedi Uonpia sul territorio.
“È un grande orgoglio poter inaugurare questo progetto dall’anima moderna nel senso di inclusione perché nasce già inclusivo per valorizzare le differenze e superare le barriere comunicative, che si percepiscono meno rispetto alle barriere fisiche ma hanno un impatto importante” dichiara la direttrice Emanuelli.
“Un alto valore testimoniato dal riconoscimento ministeriale e che è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, a dimostrazione che il gioco di squadra è sempre fondamentale” evidenzia Sandri.
Soddisfazione espressa anche dall’assessore Cristina Coletti: “Per Ferrara è una giornata grandiosa, in cui si avvia ufficialmente un progetto innovativo che innalza la qualità dell’accoglienza e dell’umanizzazione nei confronti dei piccoli pazienti che presentano bisogni complessi”.
A illustrare la nascita e lo sviluppo del progetto è la coordinatrice Valentina Buriani: “L’attività è nata da esigenze vissute sul territorio per costuire percorsi personalizzati attraverso l’uso di supporti visivi che possano superare le barriere comunicative presenti favorendo l’inclusione e la condivisione a partire precocemente sin dalla primissima età e pertanto dalla età evolutiva. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il contributo delle associazioni e della biblioteca SeminiAMOlibri”.
Il progetto che si è aggiudicato il bando ministeriale per l’inclusione delle persone sorde e con disabilità uditiva – l’unico presentato da una Neuropsichiatria territoriale ad ottenere i fondi ministeriali a livello regionale, a cui la Regione Emilia-Romagna ha assegnato 75mila euro – fa dialogare tre tipi di linguaggio diversi per l’attesa inclusiva dei bambini ipoacusici negli ambienti pediatrici.
Un obiettivo importante raggiunto con la realizzazione di una serie di video specifici per l’età pediatrica, in cui le storie tratte da libri per bambini vengono raccontate e tradotte attraverso tre modalità comunicative: la voce, la Lingua dei Segni (LIS) e la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Per la messa in onda dei video, sono stati acquistati e installati dei monitor nelle sale di attesa di interesse pediatrico, presso le sedi UONPIA sul territorio a Ferrara, Copparo, Cento, Bondeno, Codigoro, Comacchio e Portomaggiore. La sala di attesa dell’Audiologia Pediatrica all’ospedale di Cona è stata dotata di un tablet e sono stati acquistati anche tre tavoli sensoriali interattivi, utili per l’implementazione di tali modalità comunicative nella riabilitazione dei piccoli pazienti con problematiche di comunicazione.
Nuovi strumenti per abbattere le barriere comunicative e favorire l’aggregazione, la partecipazione e l’integrazione di bambini con problemi di udito e con bisogni comunicativi complessi, oltre a sensibilizzare tutta la popolazione a favore della cultura della diversità.