Eventi e cultura
20 Novembre 2023
Coletti: "Grande gesto di riconoscenza per volontari e associazione". Sgarbi: “Fu una mente libera con sguardo aperto sul mondo”

Il ricordo di Goberti. La moglie dona tre quadri all’Ado

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Tornano i workshop di Internazionale a Ferrara

Dall’intelligenza artificiale allo scardinamento degli stereotipi sulla mascolinità, dai suoni dei podcast alla letteratura palestinese: tornano anche quest’anno i workshop di Internazionale a Ferrara, in collaborazione con l’Università di Ferrara

Nermin Kahriman al “Margine di Resistenza”

Un appuntamento veramente particolare per le nostre zone quello di giovedì 17 luglio a Margine di Resistenza. Al circolo Acli di Pontelagoscuro presentazione del libro di Nermin Kahriman “Casa Mia – Sarajevo vive e vivrà per sempre”

La Sagra del Podcast scalda i motori: anteprima speciale il 12 luglio

Torna a Ferrara la Sagra del Podcast, il festival di Arci Ferrara dedicato alle nuove narrazioni audio, ai suoni e alle voci della creatività contemporanea. In attesa della seconda edizione, in programma il 12, 13 e 14 settembre a Viconovo (Fe), Arci Ferrara propone un’anteprima speciale sabato 12 luglio, al Circolo Arci Bolognesi

Ferrara protagonista al Festival di Locarno con “Le Bambine”

L’unico film italiano in concorso al 78° Locarno Film Festival sarà "Le Bambine", opera prima di Valentina e Nicole Bertani, ambientata a Ferrara e girata in parte in città. Nella troupe hanno collaborato anche due ferraresi: Ilaria Battistella e Sara Ardizzoni

Dalle carpe sacre di Şanli Urfa agli iconici dettagli di eleganza, ritratti in forma iperrealistica in una camicia a righe con giacca e cravatta. Gianfranco Goberti, maestro dell’arte contemporanea ferrarese scomparso a gennaio, che ieri avrebbe compiuto 84 anni, vive nella sua arte e in tre dipinti che la moglie Enrica Domenicali, con i figli Mattia e Zeno, hanno donato alla Fondazione Ado Ets, realtà impegnata per assicurare l’assistenza e il sollievo alle persone con malattia in fase avanzata. Erano presenti anche l’assessore Cristina Coletti e la presidente Ado Gisella Rossi, insieme a diversi artisti, come: Maurizio e Paola Bonora, Flavia Franceschini, Paolo Volta, Gianni Guidi.

Da oggi le opere – tre, di grandi dimensioni – sono così esposte alla Casa del Sollievo di via Oriana Fallaci 26. A sceglierle, nei suoi ultimi giorni, è stato lo stesso Goberti, che fu un enfant prodige dell’arte: come ha sottolineato lo storico dell’arte Lucio Scardino, infatti, a soli 25 anni, nel 1965, esordì alla quadriennale di Roma a fianco di un decano della scultura come Giuseppe Virgili ed è stato, oltre che un grande sperimentatore di stili e tecniche, il più grande rappresentante ferrarese della optical art.

La scelta dei quadri da donare è stata operata, prima di morire, dallo stesso Maestro e sono, in un caso, il racconto di un viaggio  in Mesopotamia, a Şanli Urfa, ossia l’antica Edessa, terra di Abramo e di San Maurelio, con le sue carpe sacre agitate nella piscina della locale moschea, e, nell’altro caso, un omaggio ai dettagli di un completo a giacca. I pesci infatti, come già le righe delle sue stoffe, “vanno veloci”, hanno fretta, come il tempo che scorre.

Tre quadri che documentano tre momenti diversi della sua vita e del suo percorso artistico: dalla ‘pop art’ al ‘mistico’, passando per l’ informale.

Un grazie a tutti è giunto da Enrica Domenicali che ha espresso grande apprezzamento per i tanti progetti promossi da Ado e per il personale medico e sanitario “che ha manifestato straordinaria disponibilità nella cura e nell’assistenza continua, giorno e notte, feriali e festivi”.

“Oggi si dà compimento alla volontà di un grande artista ferrarese che dialogava col mondo. Questa meravigliosa donazione è un gesto di riconoscenza verso una realtà che sa bene che cosa significhi vivere il quotidiano nell’ottica di assistenza e sollievo alle persone colpite da malattia in fase terminale”, ha detto Coletti.

A esprimere un affettuoso ricordo a Goberti è stato anche il sottosegretario alla Cultura e presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi: “Gianfranco – ha scritto – è stato il solo pittore ferrarese della sua generazione che non si sia compiaciuto della grandezza della sua città e della leggendaria tradizione artistica ferrarese. Se la teneva dentro, ma lui voleva parlare il linguaggio del suo tempo, sentirsi dentro la storia che gli era toccato vivere, senza gloriarsi d’altri. Era riservato e ferrarese d’indole, ma parlava con gli americani, con gli inglesi, con i francesi contemporanei, visti nell’impresa, senza precedenti, di palazzo dei Diamanti. Era refrattario al rifugio della provincia, dove pure si era formato. E andava oltre, in perpetua fuga, con la mente libera e con gli occhi aperti sul mondo. Perché Goberti sentiva il suo tempo come se il suo corpo non avesse radici ma solo pensieri, essendo al centro del mondo, in qualunque punto del mondo. La sua Ferrara non era un luogo fisico, ma uno stato d’ animo, come per de Chirico. E de Chirico e Gnoli sono stati i suoi punti di riferimento”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com