di Michela Saia
Si presenta all’ippodromo di Ferrara il cluster della Vallonia Equisfair che accoglie diverse aziende al suo interno con un unico protagonista: il cavallo. Nata nel febbraio del 2019, la Equisfair è un ente pubblico che punta alla internazionalizzazione delle proprie aziende.
Da tempo, la Vallonia, presenta una forte connessione con la regione Emilia Romagna, in primis per il settore agro-alimentare e poi per il mondo equestre. Uno dei punti di forza del cluster è la sua specificità: ogni azienda produce prodotti specifici per esigenze particolari. Integratori adatti a qualsiasi patologia, test diagnostici in grado di prevedere il colore del manto del cavallo, balsami per curare ferite istantaneamente. Un sistema di conoscenze e competenze messe in campo per far progredire non solo le aziende ma anche la ricerca.
‘’La scelta del mondo equestre – afferma Cècile Flagothier, consigliere economico rappresentante Wallonie-Bruxelles International – è dovuta al fatto che la Vallonia è uno dei pochi paesi che raggruppa tutti i soci del cavallo’’. Tra le aziende all’interno di Equisfair si ricordano Progenus ,Wpb Group, RevaTis, Horse’s Line e altre ancora.
La città di Ferrara ha fatto da cornice alla presentazione del cluster e delle aziende al suo interno. “In particolare è stato scelto l’ippodromo che – afferma l’assessore Angela Travagli – quest’anno ha vinto un importante progetto dal ministero per realizzare uno studentato con una grande biblioteca e una caffetteria, in modo tale che ci sia una rigenerazione urbana ma anche un rapporto tra quello che rappresenta l’attività all’aria aperta, sano stile di vita, sport e l’università”.
Tutto ciò per permettere ai giovani di studiare in un contesto rigenerativo. Obiettivo importante quindi sarà aprire una biblioteca proprio nell’area sud della città. L’assessore inoltre ribadisce l’importanza dell’ippodromo, definendolo come “polmone verde e unico” perché presente all’interno della città con importanti attività come le corse al trotto e i corsi di equitazione.
Conclude Travagli sottolineando “l’importanza della relazione nel commercio che non potrà mai essere sostituita dalla comunicazione digitale”.
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