Politica
17 Novembre 2023
L’avvocato chiede al sindaco Alan Fabbri di “fare il suo dovere e salvare la città da questo progetto”

Cpr: Anselmo: “Una Guantanamo a Ferrara”

di Redazione | 2 min

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Il Cpr a Ferrara? “È un problema nazionale, non soltanto locale”. Sul caso del Centro di permanenza per i rimpatri che dovrebbe sorgere nei prossimi anni nella città estense si registra anche l’intervento di Fabio Anselmo.

Secondo l’avvocato l’odierna questione “smaschera in maniera eclatante la falsità della campagna comunicativa della destra”.

Il Cpr voluto dal governo Meloni (al momento solo quanto a studio di fattibilità) rappresenterebbe “la nemesi per Fdi e la Lega che governano la città”. L’avvocato ha bene presente che questo tipo di strutture sono state pensate nel 2017 dal governi Gentiloni, ma “il nuovo decreto emergenza voluto dal governo crea una operazione veramente preoccupante per non dire terificante”.

Questo perché “con le loro condizioni terribili di ospitalità, rappresentano dei veri e propri Guanatamano, con l’aggravante che chi vi è rinchiuso non ha commesso perlopiù nessun reato, ma è detenuto per ragioni amministrative”. E ora “si cerca di darne la competenza al Minsitero della Difesa e addirittura si parla di questione di sicurezza nazinale”.

Dovesse passare questa lettura, proposta da un recente emendamento, “all’interno di quelle strutture sarebbero vietate le inchieste giornalistiche o le ispezioni parlamentari o altro. E tutto affinché la gente non sappia cosa accade nei Cpr, quanto si spende per mantenerli e chi ci guadagna”.

Secondo Anselmo “i Cpr sono il vero business di oggi, altro che quello degli scafisti che viene propagandato dal governo”. E allora l’avvocato dei casi Cucchi e Aldrovandi si rivolge al senatore Alberto Baboni “che ha la responsabilità di non avere informato i ferraresi su come stavano effettivamente le cose: a lui che è al senato in Commissione affari istituzionali, rimprovero il fatto di essere responsabile – così come gli altri componenti della maggioranza che governa Ferrara – di questa comunicazione falsa e depistante”.

E, conclude guardando questa volta al sindaco, “chiedo ad Alan Fabbri di fare il suo dovere, cioè di salvare Ferrara dal Cpr. Non solo di salvare i ferraresi, ma di salavre anche i migranti da questi carceri camuffati da centri di accoglienza”.

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