Lettere al Direttore
14 Novembre 2023

Cpr e vescovo

di Redazione | 2 min

Egregio Direttore, 

titolare, come ha fatto una testata giornalistica in prima pagina: Cpr migranti a Ferrara “Prepariamo le barricate”, denota una certa soggezione ideologica di quel giornale, più che cattiva informazione. 

Titolazione ripetuta ed aggiornata a pagina due: “barricate come a Gorino”. Ciò denota ignoranza (non conoscenza del problema) se non aperta dichiarazione di parte di una testata che si auto definirebbe “indipendente”.

E’ noto che le finalità di un Centro per i Rimpatri, voluto dal Governo presieduto dal un uomo di sinistra, Gentiloni, e proposto da un Ministro di sinistra, Minniti, è quello di togliere dalle strade delinquenti già condannati o pluricondannati di Paesi extraeuropei in attesa di scontare le condanne nelle prigioni del loro Paese di origine; a tal proposito, ci si augurerebbe che il soggiorno nel Cpr fosse il più sollecito e breve possibile, viste le precarie condizioni di vita in quelle strutture.

Ciò detto, è un’aberrazione voler paragonare un Cpr, voluto per ogni regione da un governo di centro sinistra, per isolare e togliere dalle strade delinquenti già condannati, con l’accoglienza di persone immigrate illegalmente in una piccola comunità di pescatori, come Gorino. 

Quella scelta fu una marchiana decisione. una decisione calata dall’alto su una realtà ai confini del mondo ferrarese, che ha provocato la giusta reazione di una piccola comunità isolata in mezzo a tanti altri problemi.

Spiace, come cristiano, dover constatare che un Vescovo, approfittando della sua presenza a Gorino nella giornata del ringraziamento, abbia voluto prendere parte contro una scelta politica dell’Amministrazione Comunale di Ferrara; è troppo facile fare politica dell’Episcopio. Temo infatti la stragrande maggioranza di questi soggetti che saranno tolti dalle strade per essere rinchiusi nel Cpr, in attesa di rimpatrio, possa essere non di religione cristiana. 

A tale proposito mi permetto di suggerire al Vescovo Perego la lettura della “Lettera Pastorale” del 12.9.2000 di un suo illustre confratello, il compianto Card. Giacomo Biffi, Arcivescovo di Bologna.

La polemica politica la lascerei comunque fare a chi, da sinistra, avversa la scelta del Comune di Ferrara: voglio vedere chi innalzerà barricate a Ferrara, per proteggere immigrati, il più delle volte clandestini sul territorio, che sono già stati condannati, o, addirittura, pluricondannati.

Cordiali saluti.

Lucio Maccapani

Egregio lettore,

urge una premessa che temo infici parte della sua lettera. I Cpr non servono a £togliere dalle strade delinquenti già condannati o pluricondannati di Paesi extraeuropei in attesa di scontare le condanne nelle prigioni del loro Paese di origine”. I Cpr sono strutture dove vengono reclusi, per motivi amministrativi e non penali, i cittadini stranieri extra-Ue sprovvisti di regolare titolo di soggiorno.

mz

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