Finanza & Mercati
26 Ottobre 2023

Cessione ordinaria TFS: cos’è e come funziona?

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Regali stellari 2025: l’ispirazione arriva dalle stelle

Nell’era della personalizzazione, anche i regali seguono le stelle. Nel 2025, l’oroscopo non è solo intrattenimento: diventa una bussola creativa per orientarsi tra le mille opzioni disponibili e scegliere il dono perfetto

In alcuni momenti, per affrontare determinate spese, una persona o un nucleo familiare possono necessitare di maggiore liquidità sul proprio conto corrente; a tale scopo è possibile richiedere un finanziamento a un ente creditizio. Ne esistono varie forme, fra cui la cosiddetta cessione ordinaria TFS, una forma di finanziamento che può essere richiesta da dipendenti pubblici e statali che sono arrivati all’età pensionabile o che sono prossimi ad arrivarci.

È necessario premettere che tali categorie di lavoratori hanno diritto al Trattamento di Fine Servizio (TFS), più popolarmente la cosiddetta “liquidazione”; la somma di denaro spettante al lavoratore è generalmente piuttosto consistente e, tipicamente, gli istituti di previdenza la erogano in un lasso di tempo che va dai 12 ai 36 mesi circa. La cessione ordinaria TFS, nota anche come anticipo TFS, è una forma di finanziamento che consente di ottenere in anticipo rispetto ai tempi ordinari fino al 100% della liquidazione spettante in un’unica soluzione.

TFS o TFR?

Il TFS non deve essere confuso con il TFR; quest’ultimo è un acronimo che sta per Trattamento di Fine Rapporto e fa riferimento alla liquidazione spettante ai dipendenti che hanno concluso il loro rapporto di lavoro con un’azienda di natura privata. Il TFS viene invece corrisposto ai dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato prima del 1° gennaio 2001;

Perché richiedere la cessione ordinaria TFS?

Come detto, i tempi di erogazione del TFS vanno da uno a tre anni e fino anche a 5 anni nei casi di anticipo pensionistico. Tale lasso di tempo può risultare troppo lungo nel caso in cui si debbano (o si vogliano) affrontare determinate spese; ecco quindi che richiedere un anticipo TFS può essere un’ottima soluzione per incrementare in tempi rapidi la propria liquidità.

Come funziona la cessione ordinaria TFS?

Tutti i soggetti che rientrano nelle categorie citate nei paragrafi precedenti (dipendenti pubblici e statali in età pensionabile) hanno la facoltà di richiedere la cessione ordinaria TFS.

Per ottenere questo finanziamento è necessario innanzitutto richiedere un preventivo a un istituto di credito; in tale preventivo saranno riportate tutte le condizioni relative al finanziamento; se il richiedente trova adeguate e convenienti tali condizioni può presentare la sua domanda. Come ogni finanziamento, anche l’anticipo TFS ha dei costi che variano a seconda delle spese di istruttoria (che però diverse banche non applicano) e dal tasso di interesse (che è fisso, non variabile).

L’importo massimo concedibile è del 100% da applicarsi sulla somma riportata nel “prospetto di liquidazione”, un documento che viene rilasciato all’interessato dall’ente pensionistico. Una volta definita la pratica, se nulla osta, il richiedente riceverà dalla banca l’importo richiesto; sarà l’ente previdenziale a rimborsare la banca, nei tempi e nelle modalità previste dal contratto stipulato, dell’anticipo erogato al cliente. La banca provvederà in seguito a versare il rimanente denaro della liquidazione.

I vantaggi della cessione ordinaria TFS

La cessione ordinaria TFS si caratterizza per diversi vantaggi; consente in primis di ottenere in tempi molto brevi – e in un’unica soluzione – la quasi totalità dell’importo della liquidazione (con erogazioni fino a 180.000 euro); non sono inoltre richieste garanzie (tranne ovviamente il TFS maturato) e non è nemmeno necessario aprire un conto corrente presso la banca che eroga il finanziamento. Si deve infine ricordare che di solito le banche azzerano le spese di istruttoria.

Messaggio pubbliredazionale

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com