Codigoro
12 Novembre 2023
Presentato il progetto "Un antico palazzotto signorile dall'aria veneta: Codigoro e i suoi paesaggi fra cinema e letteratura"

Inaugurati a Codigoro i nuovi spazi della biblioteca

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Trae ispirazione dalla definizione attribuita da Giorgio Bassani, nel romanzo “l’Airone”, al Palazzo del Vescovo, il nuovo progetto di rifunzionalizzazione e di riqualificazione degli spazi della biblioteca comunale, presentato ieri mattina (11 novembre) alla cittadinanza, in occasione della festa patronale di San Martino.

“Un antico palazzotto signorile dall’aria veneta: Codigoro e i suoi paesaggi fra cinema e letteratura” è il nome del progetto culturale, realizzato grazie alla candidatura ad un bando regionale, finanziato dalla Legge 18/2000, dedicato alla conservazione, valorizzazione e promozione dei beni culturali. Il co-finanziamento regionale è pari a 17.100 euro e “ci ha permesso di effettuare una serie di riallestimenti, che toccano spazi in parte già utilizzati (come lo è la Sala Ragazzi) ed in parte inutilizzati da molti anni, come lo sono la Sala Bassaniana, – ha sottolineato il sindaco, nel corso della presentazione al pubblico dei lavori -, all’interno della quale, tra l’altro, grazie all’impegno dei bibliotecari, è stata ricollocata, in tempi record, la sezione dedicata alla letteratura italiana. Qui trova ancora posto la poltrona di Giorgio Bassani, a cui, nel 2001, è stata intestata la biblioteca. Un altro angolo, rimasto chiuso dal 2012, ossia l’ufficio dell’ex direttore Daniele Rossi, torna oggi a rivivere sottoforma di spazio di co-working, un luogo dedicato al lavoro di squadra, che può essere inteso come studio, ricerca, progettazione, arte, avvio di start-up”.

Presente anche il curatore del progetto, Jessy Simonini di Hibou Coop di Imola, il quale ha sottolineato come “l’obiettivo condiviso con l’Amministrazione comunale era quello di restituire alla comunità un pezzo importante della sua cultura, attraverso la storia del cinema e della letteratura del Novecento, espressioni artistiche che in questo territorio ci hanno lasciato testimonianze illustri, di grandissimo spessore, a partire dai maestri del neorealismo, sino agli scrittori del calibro di Bassani, Bacchelli e Celati. Da oggi la biblioteca offre anche nuovi spazi tutti da vivere, come l’angolo morbido della Sala Ragazzi al piano terra, un’area arredata con grandi cuscini, scaffalature e statuette in 3 D, per evocare i personaggi di alcuni tra i più celebri racconti per ragazzi”.

Una serie di pannelli applicati lungo le scale del Palazzo del Vescovo narrano la storia dell’edificio e il suo legame con lo scrittore Giorgio Bassani, nonchè con il suo romanzo “L’Airone”, mentre una web app e due touch screen sono i nuovi strumenti di conoscenza e divulgazione, attraverso i quali si potranno studiare e approfondire numerosi contenuti, tra storie del Po, romanzi ispirati al territorio circondato dal Grande Fiume, da distese boschive e terreni pianeggianti e lambito dal mare Adriatico. Imperdibile è l’itinerario digitale, che ripercorre il cinemaneorealista con le grandi pellicole girate nel secolo scorso, tra Codigoro ed il comprensorio deltizio.

I nuovi spazi e i nuovi contenuti inaugurati in biblioteca costituiscono un patrimonio culturale prezioso, basato sulle nuove tecnologie e sul concetto di co-working, messo a disposizione delle scuole, dei lettori e dei visitatori. Hanno partecipato all’inaugurazione anche la Giunta comunale, la dirigente scolastica del Polo Guido monaco di Pomposa, Angela Lucibello, e numerosi rappresentanti delle associazioni di volontariato locali.

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