Attualità
12 Novembre 2023
I principali interventi riguardano sipario, tendaggi, tinteggiature, servizi igienici totalmente rifatti, impianto luci, un palcoscenico restaurato e un elevatore per l’accesso allo stesso palcoscenico da parte di persone con disabilità

Ferrara riabbraccia la nuova Sala Estense. Più accessibile e moderna

di Redazione | 3 min

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È stata finalmente riaperta al pubblico la Sala Estense, dopo circa un anno di lavori e un doppio cantiere finalizzato a migliorare accessibilità, impiantistica ed estetica. Alle 10 di sabato mattina (11 novembre) il taglio del nastro alla presenza del sindaco Alan Fabbri, del vicesindaco Nicola Lodi, dell’assessore ai Lavori Pubblici e al Recovery Fund Andrea Maggi, dell’assessore alla Cultura Marco Gulinelli e di Fausto Bertoncelli, responsabile del gruppo Mobilità e Accessibilità del Comitato Ferrarese Area Disabili.

“È con grande orgoglio che restituiamo alla città di Ferrara una sala di importanza storica” ha dichiarato il sindaco Fabbri dal palco della nuova Sala Estense, “un palco che ha visto tantissime iniziative culturali tra cui concerti e cineforum ai quali spesso ho partecipato anche io da spettatore” ha continuato. precisando il sostegno in termini di cifre con cui si è impegnato il Comune di Ferrara “grazie ad un investimento di 550mila euro, di cui 350mila euro circa da fondi comunali e restanti 200mila dal Pnrr, con cui siamo riusciti a migliorare e a rendere più accessibile alle persone disabili la Sala Estense, pur mantenendo intatta la sua identità e la sua storia”. Ed esempio – prosegue – avremmo potuto scegliere delle nuove poltrone, più comode come quelle dei moderni cinema ma abbiamo deciso di restaurare quelle storiche, ogni elemento delle sedute è stato carteggiato, le imbottiture sono state interamente rifoderate, e sono state avvolte in nuove coperture in velluto, quindi si è proceduto alla verniciatura”.

Dichiarazioni quelle del sindaco alle quali ha fatto eco l’assessore Maggi. “È stato un lavoro complesso ma grazie anche ai fondi del Pnrr siamo arrivati alla completa riqualificazione, riuscendo a mantenere le sedute che sono circa 280 con alcuni posti riservati ai disabili. Come sapete – sottolinea – è una sala che nasce come cappella di corte voluta dal duca Ercole I d’Este, quindi ne diamo lunga vita per accogliere di nuovo i ferraresi per la nuova stagione” concludendo il suo intervento ringraziando i tecnici e tutte le figure professionali che hanno lavorato al progetto di riqualificazione.

(foto di Riccardo Giori)

Il responsabile unico di tutti i procedimenti, l’ingegnere Paolo Rebecchi, ha fornito i dettagli di tutte le lavorazioni. La prima fase di intervento è partita il 27 dicembre 2022, e ha riguardato l’efficientamento energetico della sala (con sostituzione delle unità di trattamento aria e l’installazione di una nuova pompa di calore di ultima generazione, che garantirà un risparmio energetico di almeno il 30 per cento, come richiesto dagli obiettivi Pnrr). A maggio di quest’anno sono invece iniziati i lavori di riqualificazione, che oggi possono contare su nuovi: sipario, tendaggi, tinteggiature, servizi igienici totalmente rifatti, impianto luci, un palcoscenico restaurato e un elevatore per l’accesso allo stesso palcoscenico da parte di persone con disabilità. Identica attenzione all’accessibilità è stata realizzata anche per i bagni, specificamente adeguati a tal fine e nella disposizione delle sedute che hanno alcuni spazi dedicati alle carrozzine.

È stata inoltre installata la rampa di accesso per persone con disabilità. Restaurati inoltre molti arredi storici, a partire dalle 288 poltrone, risalenti agli anni ‘70, con un complesso lavoro che ha coinvolto falegnami, sarti, fabbri e tappezzieri della ditta specializzata Mutinelli di Padova. La squadra dei tecnici comunali, con l’ingegnere Rebecchi, era composta dal dirigente Natascia Frasson e da: la progettista architettonica e direttrice dei lavori, architetto Rossella Bizzi, il progettista degli impianti e direttore operativo, ingegnere Massimo Bottacini, la coordinatrice per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, architetto Barbara Guerzoni e dall’ingegner Giada Guzzinati per l’unità operativa Beni Monumentali. Le scelte per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono state realizzate d’intesa col Comitato Ferrarese Area Disabili, presieduto da Francesco Gattus.

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