Una richiesta forte quella che arriva dalla Curva Ovest a seguito della sconfitta di Rimini. “Se non volete fissare un prezzo di vendita serio e credibile – scrivono – e se volete ostinarvi a fare quello che non sapete fare, almeno consegnate alla città il nostro nome e il nostro marchio prima che la vostra incompetenza ci trascini a fondo”.
Sono preoccupati i tifosi della Spal nonostante abbiano la speranza che “la squadra sviluppi mentalità e gioco necessari a condurci verso la salvezza”. Sono preoccupati per il futuro della Spal che “dopo tre anni, invece di ritrovarci in serie A come era stato urlato ai 4 venti, non solo non ci ritroviamo più in serie B, ma nemmeno ci ritroviamo protagonisti in serie C”.
Una parabola discendente che “preoccupa seriamente per il futuro dei colori biancazzurri e compaiono nella nostra mente spettri antichi che di nome fanno Pagliuso, Tomasi, Butelli, Benasciutti… Di quelle annate, il dolore più grande e la più grande umiliazione, non furono rappresentati solo dalle sconfitte sul campo e dai fallimenti sportivi e societari, ma anche e soprattutto dalla speculazione che venne fatta a più riprese sul nostro marchio e sul nome Spal”.
Ma, dicono, “il terrore di dover tornare, ancora una volta, a dover giocare senza poter indossare, cucito sul petto, il nostro storico “Ovetto” ci fa stringere il cuore e ci fa ancora tremare di rabbia. Vogliamo che questo non accada mai più”.
Ed è per questo che avanzano una precisa richiesta alla proprietà, quella di cedere gratuitamente “il nostro nome e il nostro marchio (in tutte le sue versioni grafiche)” al comune di Ferrara. Quest’ultimo dovrà invece impegnarsi “a cederlo in usufrutto gratuito sia a questa società sia alle future società che prenderanno in cura la nostra Spal”.
“La Spal – concludono – è dei ferraresi, della Città di Ferrara e di tutti coloro che la portano nel cuore, proprio come ha scritto il Direttore Generale, ora vogliamo che lo sia anche nei fatti, non solo nelle parole, e vogliamo che lo sia per sempre, perché possiamo accettare di perdere, di essere sconfitti, di fallire, ma non potremmo accettare mai più che si lucri sulla nostra Storia come è stato in passato”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com