Attualità
4 Novembre 2023
Le operazioni si terranno il 26 novembre. Il piano e le raccomandazioni della prefettura

Ordigno inesploso. Piano di evacuazione per 12.000 persone

(Foto di Esercito Italiano)
di Redazione | 3 min

Leggi anche

Partite Spal. Bilancio positivo per i servizi di sicurezza

Quasi duemila operatori impegnati durante l'arco di tutta la stagione calcistica. Al termine del Campionato di Calcio di serie C per la stagione 2024/2025, conclusosi il 17 maggio con la vittoria nella partita per i playout della Spal sul Milan Futuro, la Questura di Ferrara traccia un resoconto delle attività svolte

La ‘terza via’ per salvare l’Unione Europea

Una formula per un’Unione Europea più matura, consapevole e disincantata. Questa è la chiave di lettura offerta da Matteo Scotto, direttore ricerca di Villa Vigoni, centro italo-tedesco gestito da Italia e Germania, nel suo libro “La trappola dell’integrazione?

di Pietro Perelli

Un caso eccezionale quello che dovranno affrontare i militari del genio dell’ottavo reggimento paracadutisti della Folgore, un ordigno inesploso ritrovato durante il lavori all’ex convento di San Benedetto al primo piano. Si tratta di una bomba sganciata da un aereo americano durante la seconda guerra mondiale e sarà rimosso il 26 novembre, salvo ritardi per cause di forza maggiore come gli eventi atmosferici ultimamente sempre più intensi.

La scelta della data è ricaduta sul 26 novembre per avere il maggior tempo possibile per organizzare le operazioni senza sforare in un mese complesso come quello di dicembre per le attività commerciali così come per manifestazioni ed eventi che avvicinandosi alle festività divengono sempre più frequenti. Se infatti, per un qualsiasi motivo, le operazioni dovessero essere rimandate si dovrebbe attendere gennaio 2024 per completarle.

Dopo una prima riunione coordinata dal prefetto Massimo Marchesiello che ha visto la presenza di rappresentati di comune, questura, Protezione Civile, Ausl e esercito, sono state tracciate le prime linee guida per la cittadinanza. Saranno infatti coinvolte 12.000 persone alle quali verrà chiesto di evacuare in un raggio di 685 m. È stato previsto che le operazioni di evacuazione durino dalle 6 alle 9 del mattino e verranno preposti punti di raccolta con navette per raggiungere la zona fiera preposta per l’accoglienza. Chi vorrà potrà andare con i propri mezzi.

(Area di evacuazione)

Verranno adibiti gli spazi necessari con supporti dell’Ausl per quanto riguarda le questioni sanitarie mentre la Protezione Civile allestirà un piccolo punto ristoro per far fronte a eventuali necessità. Viene comunque consigliato a chi intende avvalersi del servizio di portare da casa il necessario per provvedere al proprio fabbisogno alimentare.

Alle 9 è invece previsto l’inizio delle operazioni con una durata stimata di circa sei ore e mezza durante le quali l’ordigno verrà messo in sicurezza per poi essere trasportato in una cava dove verrà fatto brillare. Una volta iniziate le operazioni dovranno essere portate a termine ed eventuali ritardi potranno essere dovuti alla fisiologica permanenza di persone nell’area rossa. L’evacuazione è molto consigliata ma non imponibile alle persone residenti che però non potranno circolare per strada per motivi di sicurezza. Saranno inoltre impediti gli accessi alla zona.

L’Ausl e l’Azienda Ospedaliera hanno predisposto 15 mezzi per evacuare eventuali persone che lo necessitassero. Gli stessi mezzi rimarranno in zona per sopperire a qualsiasi necessità. L’Ospedale sarà preallertato e pronto ad accogliere eventuali feriti anche se ovviamente si auspica che possa essere una misura di mera, ma dovuta, prevenzione. Sono invece chiuse in entrata Salus e Quisisana dal 23 ottobre mentre sarà preposta in strutture Ausl l’accoglienza di eventuali lungodegenze. Per l’occasione aprirà per la prima volta l’Ospedale di Comunità (ex Sant’Anna), con venti posti letto, che dal giorno seguente inizierà le sue attività ordinarie.

Per contrastare eventuali atti di sciacallaggio negli appartamenti lasciati vuoti sono previste misure di contrasto da parte della Questura che si occuperà anche, coadiuvata da volontari della Protezione Civile, di bloccare gli accessi alla zona. Sono anche state previste misure di contrasto a tentativi di truffe da parte di persone che possono fingersi erogatori di servizi per accedere alle case dei residenti.

Il comune, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, attiverà dei numeri verdi che potranno essere contattati per delucidazioni e saranno distribuiti flyer informativi con le vie coinvolte e tutte le principali informazioni. I numeri verdi così come le brochure saranno disponibili nel più breve tempo possibile, non oltre il termine della prossima settimana.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com