Bondeno. Ha ufficialmente riaperto con le sue 350 opere esposte “La Casa del Pittore” di Carlo Tassi, artista bondenese scomparso nel 2011 e giunto quest’anno al novantesimo anniversario della nascita.

Alla cerimonia presso la Casa Museo lungo la via Virgiliana fra Bondeno e Ponte Rodoni, ultima dimora del pittore, hanno preso parte il Comune e la Regione, oltre naturalmente alla responsabile della struttura e moglie dell’artista Mara Vincenzi Tassi, che ha fatto gli onori di casa ricordando «i danni subiti durante la tromba d’aria del 2022, finalmente riparati. Carlo Tassi era innamorato del territorio e della sua gente, compiendo fra queste terre un vero e proprio viaggio-pellegrinaggio poi concluso proprio in questa dimora. Oltre alla grandezza dell’artista – ha concluso Mara Vincenzi Tassi – rimane da molti indimenticabile anche la professione di insegnante nelle scuole, e sono contenta di vedere alcuni dei suoi ex alunni presenti qui oggi. Le sue volontà hanno permesso che la casa e il suo studio restassero immutati negli anni divenendo oggi un patrimonio per la comunità».

Proprio di comunità ha parlato anche il sindaco, Simone Saletti: «Conobbi Carlo da bambino e ne conservo un ricordo speciale. Visitando questo luogo si ha l’opportunità di scoprire ancora più a fondo il territorio, osservandone peculiarità a noi spesso invisibili ma invece ben chiare nei tratti dell’artista. Il suo amore per Bondeno è sempre stato indelebile, e proprio questo lo ha ispirato e lo ha portato a diventare grande». Ha presenziato alla riapertura di quella che rientra fra la Case e Studi delle Persone Illustri dell’Emilia-Romagna anche l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori: «L’arte non riguarda soltanto i grandi nomi, ma comprende il tessuto e l’ambiente culturale di un territorio. In più, a differenza delle normali mostre, le case degli artisti ci consentono di osservare tratti ulteriori delle singole personalità e costituiscono un’opportunità per visitare anche i luoghi meno conosciuti. Da tre anni stiamo valorizzando questo territorio anche con il festival Scorre, un appuntamento che continuerà e che l’anno prossimo credo dovrà coinvolgere anche questa casa studio di Tassi».

Hanno accolto con entusiasmo la riapertura della Casa Museo anche Daniele Seragnoli dell’associazione culturale “Carlo Tassi” e Domenico Giuseppe Lipani, presidente della sezione ferrarese di Italia Nostra. L’inaugurazione si è conclusa con la visita guidata all’ex abitazione dell’artista accompagnata dalle letture di Alessandro Tagliati del Centro Teatro Universitario di Ferrara.