Eventi e cultura
20 Ottobre 2023
Il nuovo attesissimo lavoro dell’eclettico Wim Vandekeybus, tra gli spettacoli più attesi del Festival di danza contemporanea 2023 di Ferrara

Al Comunale anteprima mondiale e unica data italiana di “Infamous Offspring”

di Redazione | 2 min

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Al Teatro Comunale di Ferrara tornano i grandi protagonisti della danza contemporanea. Sabato 21 ottobre (ore 20.30) va in scena – in anteprima mondiale e prima nazionale – “Infamous Offspring”, nuovo attesissimo lavoro dell’eclettico Wim Vandekeybus, coreografo, regista e filmmaker belga, tra quelli che più hanno segnato la danza di questi ultimi decenni e che da sempre crea sinergie con le altre arti, questa volta indaga le disfunzioni familiari, partendo dalle storie che attanagliano e legano tra loro la famiglia per antonomasia, quella delle divinità dell’Olimpo.

Tra gli spettacoli più attesi del Festival di danza contemporanea 2023 di Ferrara, c’è proprio questo nuovo lavoro di Wim Vandekeybus, che  racconta una moderna famiglia “patchwork”, ispirata alla mitologia greca e ricreata attraverso l’universo della compagnia Ultima Vez e della poetessa Fiona Benson, la cui oscura immaginazione solennemente infusa di lirismo debutta per la prima volta a teatro creando i testi per lo spettacolo. Nell’ultimo lavoro di Wim Vandekeybus, coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara, un nuovo cast di attori e danzatori si avventura nel labirinto dei racconti antichi che ruotano intorno agli dei, come proiezioni delle esperienze più varie della vita umana. Sul palco come sullo schermo – altro medium con cui Vandekeybus ama confrontarsi e portare in scena – la danza si fonde con le poesie per creare un unico nuovo mondo. Non mancano le collaborazioni di assoluto rilievo, dalla leggenda del flamenco Israel Galván, alla pittrice e contorsionista scozzese Iona Kewney, che interpreterà Efesto, dio del fuoco.

“Zeus (Daniel Copeland) ed Era (Lucy Black) sono il nucleo del pantheon greco, animato da una prole molto rigogliosa – spiega Wim Vandekeybus –. Come si relazionano questi ultimi con i loro genitori e tra loro? Tutti insieme, formano una “famiglia patchwork”, un mosaico dove ogni membro ha i propri punti di forza, le proprie ambizioni e i propri difetti. Gelosia, adulterio, avidità e molti altri aspetti che appartengono all’esperienza umana sono stati infusi e amplificati in questi personaggi irraggiungibili, in modo che l’umanità potesse rispecchiarsi in essi”.

Sempre il 21 ottobre alle 17.30 al Ridotto del Teatro, prima dello spettacolo, Wim Vandekeybus incontra il pubblico. Modera Francesca Pedroni. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Seguono due prime assolute: il 29 ottobre con “Private Callas”, pièce corale della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei che racconta l’anima frammentata della “Divina” Maria Callas, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, e il 5 novembre con “Ethio-Gnawa Possible Worlds” con l’Orchestra Creativa Emilia Romagna e le danze di Melaku Belay, un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee.

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