Settepolesini. Un elicottero con a bordo due persone è precipitato mentre era in volo sopra i campi all’altezza della Cava Sei a Settepolesini, frazione di Bondeno.
L’incidente è avvenuto intorno alle 11.30 di martedì 10 ottobre. Una volta caduto, il velivolo – che era partito dal campovolo di Valsamoggia-Braglie nel Comune di Monteveglio (in provincia di Bologna) ed era diretto all’aeroporto ‘Gino Allegri’ di Padova – si è inabissato nel bacino adiacente alla cava di sabbia.
Sul posto si sono portati i vigili del fuoco, che hanno iniziato le ricerche dei dispersi con un elicottero e con il Nucleo Sommozzatori di Bologna, i carabinieri e personale del 118. In aiuto anche i vigili del fuoco volontari di Bondeno e la polizia locale dell’Alto ferrarese.
A dare l’allarme è stato il capocantiere della cava Andrea Orpelli, in quel momento al lavoro assieme ai suoi operai: “Abbiamo sentito un forte rumore, poi si sono viste le fiamme nel cielo e udita una forte esplosione. Poi c’è stata una pioggia di detriti sparsi ovunque”. Altri testimoni hanno segnalato la presenza di giubbotti salvagente e una scarpa galleggiare in superficie.
“Quando siamo arrivati abbiamo trovato una valanga di rottami” raccontano i soccorritori del 115. Le prime ricerche sono iniziate dopo aver sentito i testimoni che hanno indicato i punti di possibile immersione. Servono anche strumentazioni adeguate per individuare la massa metallica.
Intorno alle 12.30 è arrivato sul posto anche il sindaco di Bondeno Simone Saletti e poco prima delle 13 la pm di turno Barbara Cavallo.
Le ricerche per individuare il mezzo potrebbero durare anche giorni, fanno sapere gli uomini del 115, che dovrebbero aver già individuato il punto di caduta. Il bacino è profondo infatti fino a 15-20 metri e già dopo 3 metri l’acqua diventa molto torbida ed è molto difficile intravedere più in profondità.
Le manovre vanno avanti con grande attenzione. È necessario fare bene il sopralluogo, sottolineano gli inquirenti, per cristallizzare tutte fonti di prova in modo che non siano disperse e contaminate al fine di riuscire a rilevare bene le tracce. Solo in un secondo momento sarà possibile svolgere gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente.
L’elicottero è un modello civile, tipo Bell 200, un ultraleggero. Alcuni testimoni riferiscono a Estense.com di aver visto il velivolo perdere quota e in seguito una manovra del pilota per cercare di rialzare la traiettoria e, pochi attimi dopo, l’esplosione che ha spezzato in più parti il mezzo.
Poco prima delle 16 sono stati portati a riva alcuni pezzi dell’elicottero, oltre a un kit di primo soccorso, due felpe e una scarpa, adagiate su un telo blu, che saranno custoditi in un hangar a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le ricerche sono proseguite anche col calare del buio e andranno avanti nella giornata di mercoledì 11 ottobre, mentre durante la notte alcune unità dei vigili del fuoco e dei carabinieri continueranno a sorvegliare la zona, posta sotto sequestro.
Nelle prossime ore, la pm Barbara Cavallo formalizzerà l’apertura di un fascicolo di indagine per chiarire le cause di quanto accaduto.