Nel mese del turismo per eccellenza, agosto, Ferrara continua a registrare segni meno quanto agli arrivi in città rispetto all’anno prima della pandemia.
Gli ultimi dati Istat elaborati dall’Ufficio statistica della Regione vedono peggiorare anche l’afflusso di turisti italiani (110.145, +3,4% rispetto al 2022 e -1,7 sul 2019), oltre all’ormai consolidato drastico calo delle presenze straniere (quelle, come abbiamo ricordato più volte, con una capacità di spesa superiore, fino a tre volte tanto la media nazionale).
I turisti stranieri ad agosto infatti sono stati 95.148, vale a dire un +27,3 sull’anno scorso ma un preoccupante -12,2 rispetto al 2019. Il totale consegna 151.224 arrivi: +9,1 sul 2022 e -10,4 rispetto a 4 anni fa.
Diverso discorso, in parte per i pernottamenti, con 217.709 notti trascorse da connazionali in città nelle strutture ricettizie: il 7,9 in più rispetto all’anno scorso e il 9,2 in più rispetto al 2019. Anche su questo fronte Ferrara si dimostra poco attrattiva oltralpe: i pernottamenti stranieri sono stati 95.148, cioè il +27,3 sul 2022 e il -12,2 sul 2019.
Il totale segna +13,2% rispetto a dodici mesi fa e un +1,7 rispetto al 2019. Anche qui ricordiamo il cosiddetto turismo del mattone, che vede ‘drogati’ i dati delle presenze nelle strutture ricettizie dai numerosi cantieri aperti grazie ai fondi Pnrr. Questo spiega la differenza tanto elevata tra presenze nazionali ed estere.
Infatti in questa speciale classifica troviamo Argenta con un +63,4 di pernottamenti totali rispetto al 2019 e Bondeno con il 66,8.
Considerando l’intera provincia, invece, sono arrivati 305mila turisti, il -1,6% in rispetto al 2022 (il -1,1 rispetto al 2019), mentre i pernottamenti sono cresciuti del 4,9% (e dello 0,9 rispetto al 2019).
Se si fa un confronto a livello regionale tra le città capoluogo, quanto ad arrivi di turisti rispetto al periodo pre-Covid (prima quindi delle varie limitazioni che rendono improbabili a livello statistico i paragoni) Ferrara si piazza ultima tra le città d’arte e non solo quelle: prima di lei ci sono Modena (crescita del 16,5% sul 2019), Parma (8,9), Bologna (8,1) e Ravenna (-3,6). Seguono Piacenza (-2,7), Rimini (-7,6) e Forlì (-8,6). Solo Reggio nell’Emilia (-26,6) fa peggio della città estense.
Quanto ai pernottamenti rispetto al 2019 – sempre considerando i capoluoghi di provincia, anche qui Ferrara rimane indietro. La superano, nell’ordine, Forlì (+23), Piacenza (18,2), Bologna (12,5), Modena (8,6) e Parma (7,5). Con il suo +1,7 Ferrara rimane davanti a Ravenna (-2,7), Rimini (-13,1) e Reggio (-17,5).
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com