“È l’ora dell’educazione finanziaria!”, è il tema della sesta edizione del Mese dell’educazione finanziaria, promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin), per favorire in tutta Italia lo sviluppo della cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale.
Nel mese di ottobre saranno realizzate diverse iniziative, sia online che in presenza, dedicate in particolare al mondo della scuola, dove a breve l’educazione finanziaria dovrebbe essere inserita all’interno dell’insegnamento dell’educazione civica per migliorare le conoscenze di base in tema di gestione delle finanze personali; acquisiscono centralità nel percorso formativo la finanza, il risparmio e l’investimento, con l’obiettivo di rendere i ragazzi cittadini consapevoli, capaci di partecipare pienamente alla vita economica del Paese.
In tale ambito UniGens – Organizzazione di Volontariato ha promosso nella giornata di lunedì 2 ottobre, presso l’Istituto Tecnico Economico “V. Bachelet” Via Mons. Ruggero Bovelli n. 7/13 – Ferrara, un incontro sul tema L’impresa e la banca, nel corso del quale sono stati esaminati con i 135 partecipanti i seguenti punti:
- valutazione del merito creditizio: il rating
- presentazione dell’impresa: business model canvas e business plan
- finanziamento bancario: tipologie, fondi e garanzie pubbliche
La dottoressa Emilia Dimitri, dirigente scolastico Istituto Tecnico Economico “V. Bachelet” di Ferrara, ha evidenziato che “la politica di finanziamento aziendale e la correlazione temporale tra fonti di finanziamento ed impieghi di capitale sono elementi fondamentali per realizzare una struttura finanziaria ottimale e le condizioni di equilibrio e solidità dell’impresa. La scelta tra le fonti di finanziamento deve essere fatta in funzione dell’investimento, per garantire il raggiungimento di una condizione di equilibrio finanziario nel breve, medio e lungo termine ed evitare crisi di liquidità. Pertanto è importante conoscere le caratteristiche delle diverse fonti di finanziamento, la differenza tra le fonti interne ed esterne e tra queste quelle aventi natura finanziaria, ossia i debiti bancari”.
A seguire la dottoressa Domenica Ludione, funzionario in rappresentanza dell’Ambito Territoriale di Ferrara, in relazione all’iniziativa si è soffermata sul concetto di educazione finanziaria e della sua progressiva e sempre più puntuale introduzione a scuola, per poi passare alla centralità delle giovani generazioni rispetto ai temi dell’economia e del risparmio ed alla necessità di diffondere e generalizzare una cultura economica – finanziaria, come strumento in grado di colmare lacune di derivazione socio – culturale e di genere, favorendo così l’inclusione e la prevenzione sociale. Ha concluso il suo intervento dichiarando che “….accompagnare le giovani generazioni ad una corretta e consapevole educazione finanziaria significa investire, investire sui giovani; e quando investiamo sui giovani, contribuendo a sostenere la crescita dei ragazzi in percorsi formativi che diano loro gli strumenti per diventare cittadini responsabili e consapevoli, in grado di prendere decisioni sane e valutare tutte le opportunità ed i rischi, stiamo investendo sul futuro”
Giovanni Bottega, consigliere UniGens Region Centro-Nord ha concluso che “è fondamentale per l’impresa conoscere bene i propri potenziali finanziatori e in tale ottica Unigens ha incentrato il proprio intervento sugli elementi utili a comprendere la complessità della relazione tra l’impresa e i soggetti ai quali si rivolge per la definizione dei propri bisogni di supporto creditizio. Oltre alla normativa ed ai criteri ai quali le banche si attengono per valutare il merito creditizio del richiedente per la concessione delle diverse tipologie di finanziamento disponibili, sono state analizzate anche le fonti di natura extra bancaria tradizionali (e.g. finanziamento soci) e nuove (e.g. crowdfunding).
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