Attualità
29 Settembre 2023
Tutti gli appuntamenti del lungo sabato del festival di giornalismo

Informazione e digitale, libertà e razzismo: il programma della seconda giornata di Internazionale a Ferrara

di Redazione | 6 min

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Appuntamento oggi sabato 30 settembre con la seconda giornata di Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara, che quest’anno si presenta con un nuovo format per celebrare i 30 anni del settimanale diretto da Giovanni De Mauro. Giunta alla sua XVII edizione, la manifestazione porterà per tutto il weekend i grandi nomi del giornalismo straniero nella città estense. 30 parole per 30 anni: questo il filo conduttore del festival.

Gli appuntamenti di oggi 30 settembre

La seconda giornata del festival si apre con la parola Amazzonia, raccontata dalla voce di chi ci abita, al centro della promessa di cambiamento del presidente Lula dopo che, durante il governo di Jair Bolsonaro in Brasile, la foresta tropicale è stata presa di mira da attività illegali con gravi conseguenze sull’ambiente e per i popoli nativi. Camilla Desideri, Internazionale, intervista Elaíze Farias,direttrice del sito di informazioneAmazônia Real, alle ore 11 al Cinema Apollo.

Cura è la parola al centro del dialogo tra Maria Guevara, Medici senza frontiere, e Giuseppe Ippolito, epidemiologo, alle 11 all’ex Teatro Verdi. Metà della popolazione mondiale non ha accesso a cure gratuite: le sfide future, come la disponibilità dei vaccini, le pandemie e il cambiamento climatico, possono aumentare questo divario. Cosa fare per garantire la salute a tutti? Introduzione e moderazione di Eva Benelli, Scienza in rete.

Si prosegue con il dialogo tra Ben Smith, una delle firme più influenti degli Stati Uniti, fondatore del nuovo progetto giornalistico Semafor, e Giovanni De Mauro, Internazionale, alle 11.30 al Teatro Comunale, dove si parlerà del futuro dell’informazione. Siamo sommersi dalle notizie, sulla carta, online, nei podcast e sui social network, eppure la fiducia nei mezzi d’informazione non è mai stata così bassa. Come superare questa crisi e creare un nuovo rapporto tra giornalisti e cittadini?

Nel Cortile del Castello invece sarà protagonista il digitale. L’Europa, prima al mondo, si è dotata di una carta dei diritti digitali. Garantire la sicurezza delle persone, favorire la democrazia, la libertà di espressione online e l’accesso a internet sono alcuni dei suoi princìpi. Basterà per una transizione digitale veramente equa? Silvia Sciorilli Borrelli, Financial Times, intervista Roberto Viola, Commissione europea, con la partecipazione attiva del pubblico e la facilitazione grafica di Housatonic.

Nel pomeriggio la programmazione riprende al Cinema Apollo alle 14 con lo scrittore iracheno Sinan Antoon. Terrore: dopo più di vent’anni, la guerra al terrorismo non è stata vinta. In parte perché alimenta il fenomeno che vuole combattere. E poi perché viene sfruttata e strumentalizzata per controllare e distruggere vite umane, in particolare nel sud del mondo. Nel Cortile del Castello, invece, uno sguardo sulla città. Intervista di Leonardo Merlini, Askanews, a Mario Cucinella, architetto, su come ripensare gli spazi urbani per renderli sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, ridurre le disuguaglianze e promuovere stili di vita accessibili.

Alle 14.30 al Teatro Comunale, Cecilia Sala, giornalista, intervista Timothy Garton Ash, storico britannico. Dalla seconda guerra mondiale a oggi, le sfide riuscite e quelle mancate dell’Europa: la ricostruzione postbellica, la caduta del muro di Berlino, l’allargamento a est, ma anche la crisi finanziaria del 2008, il ritorno dei nazionalismi e la guerra in Ucraina. Un dialogo sulle patrie.

La libertà. Lo scrittore siriano Yassin al Haj Saleh parla della condizione immutabile in cui vive la Siria da più di mezzo secolo, con le sue prigioni speciali per chi cerca il cambiamento, in una guerra contro il futuro. Ma anche il resto del mondo è imprigionato in un eterno presente, senza alternative all’ordine costituito. Alle 16 al Cinema Apollo. Nel Cortile del Castello invece il dialogo sull’ecoserenità con Alessandro Broglia, esperto di sostenibilità ambientale, ed Eleonora Degano, giornalista. Il cambiamento climatico è irreversibile: esserne consapevoli può metterci ansia, ma la preoccupazione si può convertire in un motore per il cambiamento, attraverso la diffusione di buone pratiche per mantenere un rapporto più armonioso con il pianeta e le sue forze vitali. Introduce e modera Alice Facchini. Ancora alle 16: di lavoro di cura, della sua importanza e di come ridistribuirlo, riconoscerlo e valorizzarlo, discuteranno la filosofa e docente di bioetica Caterina Botti, Barbara Lambertini di Cidas e la sociologa Sabrina Marchetti. Evento in collaborazione con Cidas, cooperativa sociale (Ridotto del Teatro Comunale). E se si dice che il lavoro dà dignità e ci definisce, non sarà che ci hanno spinto a crederlo per poterci sfruttare meglio? Ne parlano, alle 16.30 all’ex Teatro Verdi, la sociologa Francesca Coin e la giornalista statunitense Sarah Jaffe, introduzione e moderazione di Roberta Carlini, giornalista.

Gli eventi proseguono alle 17 al Teatro Comunale dove Kateryna Mishchenko, scrittrice ucraina, parla del suo Paese da una prospettiva inusuale: definita un laboratorio di invenzioni a causa delle molte startup nate per produrre droni dopo l’invasione russa, essere uno spazio d’innovazione, non solo militare, è ormai parte dell’identità dell’Ucraina. Che tipo di futuro si svilupperà in questo laboratorio? Il giornalista argentino Daniel Wizenberg, invece, accompagnerà i partecipanti in un viaggio nella più grande foresta pluviale del mondo, dal Messico al Perù, per mostrare i pesanti costi pagati da persone e ambiente per l’estrazione dell’oro con il mercurio (Apollo 4).

Petina Gappah, scrittrice zimbabweana, e l’importanza della memoria. Chi racconta le nostre vite dopo che moriamo? Alle 18 al Cinema Apollo: l’importanza di riscrivere la storia dell’Africa da un punto di vista alternativo attraverso il racconto delle vicende dell’esploratore scozzese David Livingstone e dei suoi compagni africani. La parola scelta per il dialogo nel Cortile del Castello è rivoluzione. Come sfuggire alla schiavitù dell’immediatezza e del progresso, e imparare da forme di vita diverse dalla nostra a reinventare il mondo che verrà. Leonardo Caffo, filosofo e scrittore, dialoga con Roman Krznaric, filoso sociale. Introdotti e moderati da Giulia Zoli, Internazionale.

Alle 19, Ivana Bartoletti, con il suo sguardo femminista sugli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale e, in particolare, sui dati su cui si basa, su come li generiamo e sul loro utilizzo, parlerà di femminismo e nuove tecnologie (incontro a cura della redazione di ingenere.it, realizzato in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini e con il supporto del Laboratorio Aperto di Ferrara Ex Teatro Verdi).

Razzismo è la parola che conclude la seconda giornata del festival con l’incontro con il giornalista britannico Gary Younge, alle 19 al Teatro Comunale. Non siamo dove eravamo. Ma non siamo nemmeno vicini a dove dovremmo essere. Abbiamo dimostrato che una persona nera può andare sulla Luna o alla Casa Bianca; dobbiamo ancora dimostrare che un bambino nero può camminare per strada senza essere ucciso a sangue freddo.

Continuano per tutta la giornata le rassegne Mondovisioni (Apollo 2) – con tanti documentari su attualità, diritti umani e informazione, a cura di CineAgenzia in collaborazione con Internazionale – e Mondoscolti (Apollo 3) – la rassegna di audiodocumentari a cura di Jonathan Zenti.

In piazza Trento Trieste Voci dal mare: il Mediterraneo centrale è la rotta migratoria più pericolosa del mondo, e ad affrontarla sono anche donne sopravvissute a violenze e abusi. Le loro storie nelle fotografie scattate sulla nave Geo Barents. Visita guidata all’installazione di Medici senza frontiere.

Confermati per questa nuova edizione anche gli incontri con la redazione di Internazionale.

Festival per tutti

Internazionale e la città di Ferrara proseguono il loro impegno ad aprire il festival a quante più persone possibili.

Tutti gli incontri sono gratuiti e gli spazi sono privi di barriere architettoniche e raggiungibili a piedi o in bicicletta.

Per tutti i dettagli e le informazioni sul festival e per seguire il programma, consultare il sito https://www.internazionale.it/festival/programma/2023

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