Lunedì 2 ottobre alle 17 nella cornice della biblioteca Ariostea (via delle Scienze, 17) il giornalista critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, in dialogo con Sara D’Ascenzo, giornalista del “Corriere Veneto”, presenterà il libro “Ancora spero”(edito da Marsilio), una biografia da lei scritta sulla produttrice Marina Cicogna. Dopo che nel 2021 si è raccontata al regista Andrea Bettinetti nel film “Marina Cicogna: la vita e tutto il resto”.

Nel 2023 è uscita l’autobiografia “Ancora spero” in cui Sara D’Ascenzo ne ripercorre  la figura attraverso i film che ha prodotto – da “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri a “Teorema” di Pasolini – ma anche le testimonianze di tante persone che hanno composto il mosaico della sua vita, intessuta fin dalla nascita con la storia del cinema.

“Io vorrei clonarti”. Così le disse un giorno l’amico e complice di scorribande Gianni Agnelli. Marina Cicogna è stata la prima produttrice cinematografica donna in Europa e tra le prime al mondo. Ha vinto un Oscar e non è andata a ritirarlo per paura dell’aereo. Ha vissuto la sua sessualità in maniera libera in tempi in cui le attiviste del metoo non erano nemmeno nate. È considerata tra le persone meglio vestite al mondo e a 80 anni ha posato per Gucci.

Tra i suoi amici ci sono o ci sono stati Luchino Visconti e Helmut Berger,  Valentino e Matteo Garrone, Diane Furstenberg e Ljuba Rizzoli, Niki de Saint Phalle e Aristotele Onassis. Ha attraversato con il suo stile il Novecento e i primi vent’anni del nuovo Millennio con la stessa personalità, la coerenza a un mondo che forse non esiste più guardando sempre avanti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.