di Martina De Tiberis
‘La via Maestra, insieme per la Costituzione’ è lo slogan promosso da una rete che comprende più di cento associazioni, tra cui la Cgil, per la mobilitazione nazionale il prossimo 7 ottobre a Roma con l’intento di ribadire e tutelare i princìpi della Costituzione.
È quanto affermato nella conferenza stampa nella sede della Camera del Lavoro che ha visto, tra i molteplici aspetti, la presentazione, per l’appunto, del Comitato “Insieme per la Costituzione” di Ferrara , legato all’appello di difesa della Carta.
Il programma, illustrato dalla segretaria generale Cgil Veronica Tagliati, riguarda la rivendicazione dei diritti fondamentali: il diritto al lavoro, alla salute, all’istruzione, il contrasto alla povertà e alle disuguaglianze, il diritto ad un ambiente sano e sicuro e, infine, ma non per importanza, una politica di pace intesa come ripudio della guerra.
“L’attuale Governo – ha spiegato la segretaria generale – è in direzione contraria a tali diritti, operando per una politica atta ai tagli strutturali, i quali danneggiano gravemente il Paese. È necessaria una redistribuzione delle risorse e della ricchezza per garantire a tutti i cittadini equità e giustizia sociale”.
Un prezzo carissimo da pagare per la legislazione, ulteriormente violata dalla cosiddetta ‘autonomia differenziata’, ovvero la possibilità da parte di una specifica regione di legiferare autonomamente circa determinate questioni. Si discuterà di tale argomento durante l’iniziativa pubblica del 4 ottobre presso la sede di Cgil Ferrara, a cui parteciperanno Christian Ferrari della Cgil nazionale, l’avvocato e saggista Mauro Sentimenti e Mariantonietta Falduto, coordinatrice Udu Ferrara.
Corrado Oddi, membro del ‘Comitato acqua pubblica di Ferrara’ è netto sulle sue posizioni: “L’autonomia differenziata e l’elezione diretta del Capo dell’esecutivo porterà a una forte lesione dei diritti universali, da una parte con un’intensificazione della disparità sociale ed economica, dall’altra con un crescente autoritarismo”.
In rappresentanza del ‘Coordinamento per la democrazia costituzionale’, Sergio Golinelli ha posto l’attenzione sul mutamento radicale “del concetto di democrazia, poiché l’attuale dimensione politica non ne rispetta l’originario paradigma: “‘Democrazia’ vuol dire applicare la Costituzione e preservarne i diritti fondamentali, come la libertà di curarsi, il diritto di avere un lavoro e godere dei medesimi privilegi, senza distinzione alcuna”.
Certamente sono temi che riguardano anche le giovani generazioni: l’articolo 4 della Costituzione, in particolare, riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e ne promuove le condizioni per rendere attuabile questo diritto. Dati Istat alla mano, la realtà è ben diversa, con un tasso preoccupante di disoccupazione e inattività, soprattutto tra le donne e i ‘millennials’.
“Scendere in piazza vicino ai lavoratori è un dovere per noi di Udu, affinché sia un percorso comune e condiviso”, ha concluso Mariantonietta Falduto.
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