Attualità
27 Settembre 2023
Indagine Ggil-Udu-Sunia: elevata difficoltà per il 68%. Anche discriminazioni razziali e di orientamento sessuale

Crisi abitativa, a Ferrara sempre più difficile trovare alloggio

di Redazione | 3 min

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IIn foto: Maurizio Ravani, segretario Sunia, Mariantonietta Falduto, coordinatrice Udu, Francesca Battista, segreteria confederale Cgil

Con la ripresa dell’anno accademico, gli universitari devono trovare un alloggio in città. Una ricerca che spesso diventa un’impresa quasi impossibile, a causa dei costi elevati e della scarsa offerta presente a Ferrara. A dimostrarlo sono i dati preliminari di un’indagine condotta da Cgil, Udu e Sunia che fotografano le enormi difficoltà degli studenti fuori sede.

“Dalle prime risposte emerge una situazione critica. Anzitutto – spiegano le organizzazioni sindacali – il 68% di coloro che studiano all’Università di Ferrara denunciano un’elevata difficoltà nel trovare un alloggio. I problemi più ricorrenti sono la carenza di camere, le condizioni poco dignitose degli appartamenti e i costi elevati. Ma pesano anche le truffe, le discriminazioni razziali e di orientamento sessuale e gli annunci riservati alle studentesse che vengono segnalate rispettivamente dal 15%, dal 12% e dal 14% dei rispondenti. E anche quando l’alloggio si trova, non sempre soddisfa le esigenze degli studenti. Solo il 30% si dichiara soddisfatto e circa il 40% vorrebbe cambiare alloggio.

Il risultato è evidente: studiare diventa sempre più difficile. “Il 60% dei fuori sede segnala di essere in seria difficoltà economica per coprire tutti i costi collegati all’alloggio. Oltre all’affitto, infatti, bisogna pagare le spese condominiali e le bollette che possono arrivare a pesare 150€ al mese. Così, il 26% degli studenti deve prendere una camera doppia. Quasi la metà degli studenti, poi, è pronta ad accettare un affitto in nero; una condizione che sembra riguardare quasi il 7% degli studenti che hanno risposto al questionario” denuncia Mariantonietta Falduto, coordinatrice Udu Ferrara. Per affiancare gli universitari, l’Udu ha attivato un gruppo WhatsApp per aiutare gli studenti nella ricerca. Prosegue intanto l’indagine sulla condizione abitativa: sarà possibile rispondere al questionario per tutto il mese di settembre, tramite i siti web e i canali social delle strutture nazionali di Cgil, Udu e Sunia. La presentazione dei risultati definitivi avverrà invece ad ottobre.

“Il problema non riguarda solo gli studenti, ma anche lavoratori e lavoratrici e famiglie, e va affrontato assieme. Denunciamo la mancanza di risorse e investimenti nell’edilizia pubblica e sociale, mentre gli affitti a libero mercato sono soggetti a vere e proprie speculazioni. Chiediamo al Governo di rifinanziare il fondo per l’affitto e la morosità incolpevole e di finanziare un vero e proprio piano nazionale per la casa: anche per questo saremo in piazza a Roma il 7 ottobre. Senza dimenticare la partita del PNRR, sul quale il comportamento del Governo, rispetto agli studentati, è stato grave e irresponsabile” dichiara Francesca Battista della segreteria confederale CGIL Ferrara.

“A rendere ancor più complessa la situazione alloggiativa a Ferrara è l’attuale stallo in cui si trova la trattativa per il rinnovo dell’accordo sui Canoni Concordati. Come Sunia, insieme a Sicet ed Uniat da tempo ci stiamo confrontando con le Associazioni del Proprietari ma purtroppo le distanze, ad oggi, sono ancora marcate. Il Canone Concordato è uno strumento importante di calmieramento del costo dell’affitto e di tutela della parte più debole del rapporto contrattuale cioè studenti e lavoratori, specialmente in un momento di difficoltà sociale ed economica come quello che stiamo attraversando anche a Ferrara. In una città universitaria come la nostra difendere il diritto alla casa a costi equi è difendere anche il diritto allo studio” dichiara Maurizio Ravani.

L’Udu è pronta alla mobilitazione. “A fronte dell’indifferenza del Governo, non staremo zitti. Siamo pronti a scendere in piazza anche a Ferrara, manifestando il dissenso e avanzando una serie di proposte per affrontare il caro studio e l’emergenza abitativa”.

Cgil e Sunia Ferrara saranno al loro fianco. Si annuncia un autunno caldo, in vista di una legge di bilancio che dovrà trovare delle risposte alle richieste dei sindacati.

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