Fiscaglia
28 Settembre 2023
L'uomo è un pregiudicato napoletano di 62 anni. Si sarebbe appostato sotto casa della donna sin dalle 5 di mattina, attendendo che rincasasse per poi iniziare la colluttazione

Agguato col coltello a Migliarino. L’aggressore è in carcere

di Davide Soattin | 2 min

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Accoltellò l’ex per gelosia. Lascia il carcere e va ai domiciliari

Nei giorni scorsi, il tribunale del Riesame di Bologna ha disposto la scarcerazione e gli arresti domiciliari per Sergio Lettieri, il 62enne napoletano pluripregiudicato che, lo scorso 26 settembre, era stato arrestato dopo aver ferito, aiutandosi con la lama di un coltello, l’ex fidanzata 57enne e un uomo, il suo nuovo compagno, di 47 anni

Migliarino. È in stato di arresto, detenuto nel carcere di via Arginone, S.L., pregiudicato 62enne napoletano, presunto responsabile dell’aggressione col coltello ai danni dell’ex fidanzata 57enne e di un uomo di 47 anni che si trovava insieme a lei, avvenuta poco dopo le 8 di martedì 26 settembre, in via Copparo, a Migliarino.

Stando a quanto riferito da una vicina di casa agli inquirenti, l’aggressore – l’ipotesi è che non abbia accettato la fine della loro relazione, arrivata circa due mesi fa – si sarebbe appostato sin dalle 5 di mattina sotto casa della donna, attendendo che rincasasse. Poi, una volta vista l’automobile con i due a bordo, avrebbe dato il via alla colluttazione.

Inizialmente, armato con un coltello di trenta centimetri, avrebbe sferrato qualche fendente all’uomo, per poi fare il giro dell’auto e riservare lo stesso trattamento alla donna, prima di risalire in auto e fuggire, scatenando una ricerca su tutta la provincia da parte di carabinieri, polizia di Stato e polizia locale, durata tre ore.

Intorno alle 11, infatti, il 62enne è stato trovato e raggiunto all’ospedale Sant’Anna di Cona, dove si era recato per curarsi un dolore alla spalla, dicendo – a sua discolpa – di essere stato aggredito per primo.

I medici però lo hanno dimesso con nessun giorno di prognosi, mentre peggio – seppur fortunatamente non in maniera così grave – è andata alla donna e all’uomo, che sono stati portati all’ospedale del Delta di Lagosanto per curare le ferite da taglio agli arti, giudicate guaribili in 10-15 giorni.

Interrogato dai carabinieri, l’uomo ha raccontato la propria versione dei fatti. Per lui, il pm di turno Ciro Alberto Savino ha disposto l’arresto in carcere in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nelle prossime ore davanti al gip del tribunale di Ferrara.

 

 

 

 

 

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