Vertenza Amsef. I lavoratori sotto lo Scalone
Le sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti scenderanno in piazza per la vertenza Amsef
Le sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti scenderanno in piazza per la vertenza Amsef
Quasi tutte le 199 domande di ammissione al passivo presentate - fino a oggi - dai creditori per il fallimento della Spal 2013 Srl di Joe Tacopina sono state esaminate e ammesse come proposto dal curatore fallimentare Aristide Pincelli per un totale di 13 milioni e mezzo di euro. Fa eccezione la richiesta avanzata da Banca Ifis Spa
Un normale viaggio in autobus verso la scuola si è trasformato in un episodio di violenza e prepotenza. È accaduto la mattina del 28 ottobre scorso a Ferrara
L'Ars et Labor spreca la possibilità di agganciare il Mezzolara, rischiando anche la beffa. Sul campo del Faenza infatti, nell'ultima giornata del girone di andata, i biancazzurri impattano 2 a 2 contro i romagnoli
"Delusione e amarezza". Stefano Di Benedetto, allenatore dell'Ars et Labor, commenta così il pareggio esterno per 2 a 2 nella partita contro il Faenza, arrivata grazie alle reti di Cozzari e Carbonaro
di Nicolò Govoni
Il campo bagnato del “Mazza” di sabato sera ha lasciato non pochi dubbi in casa Spal. Nella partita sospesa al 57’ dall’arbitro Giaccaglia sul risultato di 1-2 in favore della Lucchese i biancazzurri hanno mostrato ancora evidenti limiti nella costruzione del gioco e in fase di finalizzazione, meritando ampiamente lo svantaggio nel momento dell’interruzione per la bomba d’acqua abbattutasi su Ferrara. Come se non bastassero i problemi sul campo, il tentativo di distensione del presidente Tacopina con il lancio di un pallone verso i tifosi della Curva Ovest non è andato a buon fine, e le due parti sembrano ancora correre su binari paralleli destinati a non incrociarsi, almeno nel prossimo futuro.
La possibilità per mettere a tacere le critiche è dietro l’angolo: questa sera andrà in scena alle 20:45 il recupero della seconda giornata di campionato. E non sarà una partita come le altre, perché il derby con il Cesena, si sa, è una sfida molto sentita tra le due tifoserie, e che manca dalla stagione 2016-2017. Portare a casa punti contro un’acerrima rivale, tra le favorite alla vigilia della stagione, significherebbe, per i biancazzurri, lanciare un forte segnale al campionato e all’ambiente. Ma non sarà di certo facile: da una parte il periodo difficile e non convincente della Spal, dall’altro un Cesena che sta vivendo un periodo di grande forma. Dopo il passo falso di Olbia all’esordio, i bianconeri hanno infilato 3 vittorie di fila, segnando ben 11 reti e subendone solamente una: 1-3 a Pontedera e due sonori poker contro l’Ancona e a Fermo, che valgono il quarto posto in graduatoria.
È impossibile dimenticare l’ultima volta al “Manuzzi” di Cesena: era il 14 ottobre del 2016, in B, e, quando i giochi sembravano fatti con l’espulsione di Mora al 94’, l’incornata di Cremonesi allo scadere fece esplodere il boato dei tantissimi tifosi biancazzurri giunti da Ferrara, per l’1-1 finale, uno dei 5 pareggi tra le due squadre in terra romagnola; per il resto a Cesena sono 6 le vittorie dei padroni di casa contro le 3 estensi, alla caccia di un successo che al “Manuzzi” manca dal 14 aprile del 2002 (2-3 con reti di Giraldi, Pellissier e Botteghi).
Se Di Carlo chiede ai suoi maggiore continuità nell’arco dei 90 minuti, il mister bianconero Domenico Toscano vuole che la sua squadra non interrompa il suo processo di crescita, confermato dalle tre vittorie di fila con cui il Cesena arriva a questo derby: “È un buon momento per noi, e la strada è quella giusta, perché la squadra può ancora migliorare e alzare il livello delle proprie prestazioni, a cominciare dalla Spal: partite come queste ti permettono di crescere, e di capire dove puoi arrivare e dove, invece, lavorare per migliorare”.
Probabile formazione (3-4-1-2): Pisseri; Ciofi, Prestia, Silvestri; Adamo, De Rose, Varone, Donnarumma; Berti; Corazza, Shpendi. All.: Toscano.
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