Detenuta trans abusata. “Il silenzio delle istituzioni è complice”
Una interrogazione alla giunta regionale per chiedere di tutelare la detenuta trans che ha denunciato di essere stata violentata da quattro uomini all'interno del carcere
Una interrogazione alla giunta regionale per chiedere di tutelare la detenuta trans che ha denunciato di essere stata violentata da quattro uomini all'interno del carcere
"Siamo il presente della giustizia e vogliamo un futuro". È il cartello che i dipendenti del Tribunale di Ferrara espongono davanti alla Corte d'Appello di Bologna dove sono presenti in assemblea e presidio organizzati dalla Fp Cgil insieme a Uil Pa e Usb Pi dalle 11 alle 13 del 30 giungo
Quanto sono stati efficienti e tempestivi gli interventi di derattizzazione in piazza Cortevecchia? A Chiederlo è un'interpellanza di Davide Nanni, consigliere comunale del Pd, che chiede anche quanto siano costati gli interventi adottati per risolvere un problema che "da circa tre mesi i cittadini continuano a segnalare"
. Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, ha presentato a Marina di Ravenna i dati relativi allo stato di salute del mare e degli 11 punti monitorati sul litorale emiliano-romagnolo solo due risultano superare i limiti e quindi considerabili inquinati. Uno dei monitoraggi è avvenuto a Porto Garibaldi, nella spiaggia libera a nord del Canale navigabile e risulta essere entro i limiti
I rispettivi consigli di indirizzo hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della Fondazione Estense, segnando un passaggio decisivo nel percorso di avvicinamento tra i due enti, avviato a fine 2024
Avevano trovato la sua auto abbandonata in via Giuseppe Fabbri e, insospettiti dal forte odore, dopo un controllo più accurato in Questura, gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto all’interno dieci chili di droga, tra hashish e marijuana, nascosti in un’intercapedine, facendo scattare nei suoi confronti le manette per spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante l’interrogatorio però, in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto, il presunto pusher, un 23enne di nazionalità italiana, aveva ammesso che l’auto era sì intestata a lui, ma che erano stati due amici a convincerlo ad acquistarla in una concessionaria fuori dalla provincia di Ferrara, dal momento che per qualche motivo loro non potevano intestarsela. La ricompensa sarebbe stata di mille euro. Lui non doveva sborsare un soldo, solo fare da prestanome. E consegnare a loro le chiavi, che da quel giorno non avrebbe più visto.
Una versione che ha confermato ieri (venerdì 22 settembre) in tribunale a Ferrara dove, davanti al giudice Carlotta Franceschetti, è stato nuovamente sentito insieme a due agenti dell’antidroga e a due testimoni della difesa rappresentata dall’avvocato Elena Smanio, mentre i rilievi dattiloscopici svolti sull’automobile e sulla droga ritrovata non hanno rilevato impronte riconducibili all’odierno imputato.
La vicenda risale al 10 maggio scorso, quando al 113 venne segnalata una vettura parcheggiata da giorni nei pressi di via Fabbri. Una Volante della Polizia di Stato si porta sul posto per precedere al controllo del mezzo e, dalle prime verifiche sulla targa, si scopre che il proprietario non ne aveva denunciato il furto.
La Polizia rintracciò il 23enne e lo fece arrivare sul posto. A quel punto i poliziotti della Squadra mobile, intervenuti a loro volta, portarono il veicolo in Questura per ispezionarlo. Qualcosa però non quadrava: i sedili posteriori non si abbassano. In poco tempo si scoprì il motivo: al loro interno era stata ricavata una intercapedine di legno che custodiva la droga. Droga e auto finirono sotto sequestro. Il proprietario invece venne arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti
Al termine dell’udienza, il giudice ha rinviato al 14 novembre. In quella data è si dovrebbero tenere discussione e la sentenza.
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