Ultimo giorno di Gaza
L’Europa è anche Gaza. E Gaza è anche Europa. Non serve avere una stessa bandiera per riconoscersi tra essere umani
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(foto di Riccardo Giori)
di Pietro Perelli e Marcello Ferron
Mantenere “una capacità di intervento” in ambito sicurezza deve essere “una priorità per la politica”. Una priorità che, secondo il sottosegretario, “non è né di destra né di sinistra” e “chi fa polemica perde una buona occasione per stare zitto”. Così il sottosegretario agli interni Nicola Molteni (Lega) a Ferrara per salutare, dalla nuova caserma della Polizia Locale, il contingente di 15 militari arrivati nell’ambito dell’operazione Strade Sicure. “Oggi è una giornata importante” dice Molteni ringraziando le autorità civili e militari presenti oltre ai militari in servizio ma anche tutte le forze presenti, dalla Polizia Locale ai Vigili del Fuoco.
Accanto a Molteni il vice sindaco Nicola Lodi. Durante la campagna elettorale, afferma quest’ultimo, “avevamo promesso di riportare sicurezza in questa città” e di “combattere la Mafia Nigeriana” di cui “eravamo ostaggio”. “Oggi, anche grazie ai militari, permettiamo ai cittadini di girare tranquilli e ai turisti e agli studenti di rimanere a Ferrara in maniera tranquilla”. Secondo il vicesindaco in questi quattro anni gli interventi dell’amministrazione avrebbero addirittura portato, nel quartiere Krasnodar dove ha sede il comando della Polizia Locale, “a zero furti” rispetto a quando, “quattro anni fa, accadevano giornalmente”.
Molteni ricorda l’errore di ridurre il contingente militare (da 7.000 a 5.000 uomini) dell’operazione Strade Sicure fatto nel 2020, cosa che ha causato la fine della presenza dell’esercito a Ferrara. Ma, facendo eco alle parole di Lodi, ricorda come “la Gad era una zona franca oggi trasformata in luogo di comunità”. Non si deve però “abbassare la guardia” perché oggi continua a preoccupare “il fenomeno dello spaccio”. “Noi dobbiamo – aggiunge – agire anche sulla prevenzione creando le condizioni affinché questo fenomeno di allarme sociale possa andare in contrazione”.
“I militari – specifica – staranno qua fino a quando ce ne sarà bisogno” ma non è l’unica misura messa in campo dal governo che “già lo scorso anno ha stanziato 100 milioni all’anno per 10 anni” utili a rimpolpare le fila delle forze dell’ordine oltre che gestire il turn over. “Quest’anno abbiamo assegnato più poliziotti di quanti vanno in pensione” ma stiamo ancora “pagando delle scelte sbagliate” dopo anni “in cui la logica della razionalizzazione ha indebolito il comparto sicurezza”.
Anni di scelte politiche sbagliate, secondo il sottosegretario, che “noi oggi dobbiamo recuperare”. Scelte politiche che dividono chiaramente le diverse forze in campo, sia in ambito locale che nazionale con visioni, in molti casi, diametralmente opposte sulle modalità con cui affrontare i diversi fenomeni criminali. Lo dimostrano le scelte stesse di questo governo che vanno e vogliono andare in direzione opposta rispetto a chi li ha preceduti. Ma “la politica – conclude Molteni – non si deve dividere sulla sicurezza”.
Al termine della conferenza stampa e della visita ad alcuni reparti della sede della Polizia Locale di via Tassoni, il programma a Ferrara del sottosegretario Molteni si è poi concluso in zona Gad, al Parco Marco Coletta. Ad attenderlo c’era una parte del contingente di 15 militari che è stato assegnato a Ferrara per l’operazione “Strade Sicure”.
Come già fatto alla sede della Polizia Locale, anche qui Molteni ha incontrato i militari e le Forze dell’Ordine che erano presenti al Parco Coletta. Una volta terminati i saluti ai membri dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine, il sottosegretario e le altre autorità presenti si sono poi spostate all’interno della Sala Polivalente del Centro di Mediazione ai piedi del Grattacielo. Qui, a conclusione dell’evento, è stato proiettato un video sull’attività di riqualificazione del quartiere e della zona.
L’Esercito resterà a Ferrara fino a che sarà ritenuto necessario, con un contingente aumentato, 15 unità, rispetto alle 12 che erano presenti durante il primo periodo di permanenza, che saranno dislocate sia in zona Gad che nella zona del centro cittadino con pattugliamenti quotidiani tra le 13 e l’una di notte. Molteni ha confermato l’impegno del Governo di proseguire con l’operazione “Strade Sicure”, la cui scadenza attuale è il 31 dicembre, confermando i 5000 militari attualmente impegnati nelle varie città e ribadendo l’impegno per riavvicinarsi alle 7000 unità presenti fino al 2020.
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