Caro onorevole Mauro Malaguti,
pur condividendo le Sue affermazioni e preoccupazioni riguardanti il ridimensionamento del San Giorgio mi corre l’obbligo di contestare la Sua dichiarazione che definisce l’Ospedale del Delta “cattedrale nel deserto”. È pur vero che non siamo Cittadini “entro le mura” però neppure cittadini di serie B (con tutto il rispetto per la serie B).
L’Ospedale del Delta è stato fortemente voluto non per volontà partitica ma in quanto reale esigenza tecnica per il superamento di due strutture che, seppure accorpate da un punto di vista organizzativo, (Dipartimento materno infantile a Codigoro e Dipartimento chirurgico a Comacchio) non erano più in grado di soddisfare le esigenze delle nostre popolazioni e di un bacino di utenza che d’estate si ampliava con le migliaia di turisti che trascorrevano le vacanze sui nostri lidi.
Negli anni 90 è stato fatto un importante e impegnativo lavoro di analisi, progettazione e reperimento risorse per questa struttura inaugurata nel 2001 e divenuta fiore all’occhiello della sanità ferrarese. L’Ospedale del Delta è stato il primo in Regione, nell’ottobre 2004, a ottenere l’accreditamento istituzionale che lo distingueva per il possesso di standard qualitativi accertati e verificati. Chiedo scusa, però la definizione “cattedrale nel deserto” un po’ offende chi si è prodigato per ottenerlo e chi oggi ne usufruisce.
Cordiali saluti.
Ivan Dominici, ex presidente Usl 33