Codigoro
17 Settembre 2023
L'iniziativa prosegue oggi domenica 17 settembre con un ricco programma di eventi

Con un convegno sul riso Igp del Delta del Po ha preso il via la Sagra Riso Sorriso

di Redazione | 4 min

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Pomposa. Sinergie e progetti condivisi con il mondo agricolo locale per garantire qualità e tracciabilità a tutta la filiera sono alla base delle strategie industriali di Grandi Riso, azienda insediatasi a Pontelangorino nel 2004, balzata, in pochi anni dal 154° posto al 4° posto della classifica tra i produttori di riso in Italia.

Ieri mattina (16 settembre), nella sala conferenze dell’ufficio Iat di Pomposa, Alessandro Grandi, presidente e amministratore delegato di Grandi Riso Spa ha tenuto un incontro dal tema “Connessione tra industria ed Agricoltura nel Delta del Po: sostenibilità, tradizione e ricerca”. L’iniziativa ha aperto la Sagra del Riso Sorriso, promossa dalla Pro Loco di Codigoro, in collaborazione con il Comune di Codigoro, nell’ambito della settima edizione del Festival della Natura.

Dopo il saluto istituzionale dell’assessore Stefano Adami, il quale ha sottolineato come Grandi Riso sia un’eccellenza del territorio, ha preso la parola proprio Alessandro Grandi, per tracciare il percorso compiuto dall’azienda dal 2004 a oggi, ossia da quando si è affacciato sulla scena il riso del Delta del Po, diverso dai chicchi di tutti gli altri produttori blasonati, di più lunga tradizione. L’azienda dispone di 206 silos, rispetto ai 3 o 4 delle maggiori aziende concorrenti, “perchè questo significa che ciascun agricoltore ha il proprio – ha puntualizzato Alessandro Grandi -; la tracciabilità è perfetta e il prodotto finale è controllato da noi. Nel 2012 abbiamo ottenuto il marchio Igp, in quanto, per poter crescere e dare garanzia al consumatore, è necessario certificare la produzione. Attraverso il marchio comunichiamo e promuoviamo il territorio del Delta del Po”. Il riso Grandi cresce distante da autostrade, tangenziali e dalle grosse aree periurbane della Lombardia e del Piemonte, dove sono presenti risaie di lunga tradizione, e presenta, dunque, caratteristiche uniche che sono certificate dalla qualità e dalla garanzia del marchio Igp.

Da anni l’azienda collabora con l’associazione Arose, per incentivare la ricerca sulle patologie oncologiche, ma per innovare, consolidando la collaborazione avviata da due mesi, è stata introdotta in vendita una nuova confezione di riso, dedicata proprio all’associazione stessa. “Si tratta di un progetto virtuoso – ha evidenziato Alessandro Grandi – e nella confezione c’è tutta la qualità del nostro riso, ma il 10% del ricavato viene devoluto all’associazione Arose. Il prodotto si trova anche nella grande distribuzione, da Despar a Famila, da Coop a Cadoro. E’ nostra intenzione avviare un progetto analogo con l’associazione Giulia”.

Sono 275 gli agricoltori del Delta del Po (distribuiti tra diversi Comuni del Basso Ferrarese e del Basso Veneto), che producono riso, conferito poi agli essiccatoi dell’azienda Grandi, che dispone di un’area di stoccaggio di 40mila metri quadri (con una capacità di stoccaggio pari a 21.690 tonnellate). Ogni giorno vengono lavorate 750 tonnellate di riso. Sono quattro le varietà di riso del Delta del Po Igp lavorate nello stabilimento di Ponelangorino (Carnaroli, Arborio, Baldo e Volano).

L’azienda, partita nel 1858 dalla riseria Guidotto dei fratelli Grandi di Bentivoglio (Bo) lavora il riso ormai da 4 generazioni e oggi “punta ad investire maggiormente sul marchio identificativo IGP e su un prodotto unico, specializzato, per un mercato di nicchia – ha concluso il presidente di Grandi Riso-“.

Il fatturato dell’azienda, che conta 32 dipendenti e una linea di confezionamento robotizzata è passato da 25.322.858 euro del 2021 ai 31.857.890 euro del 2022.

Al termine del convegno, agli ospiti è stato riservato un buffet con degustazioni a base di riso nello stand della sagra RisoSorriso, gestito, nel Parco abbaziale di Pomposa, dalla Pro Loco di Jolanda di Savoia, presieduta da Valeriano Stabellini.

Il programma della sagra prosegue con il mercatino dei prodotti tipici e degli hobbisti, le visite guidate al complesso abbaziale, i convegni, mentre animazione e intrattenimento arricchiranno un programma che, domenica 17 settembre, alle ore 17, vedrà nella Legatura del Nastro – Un matrimonio celtico, il suo apice. L’antica tradizione delle nozze celtiche tornerà a vivere, per un pomeriggio, all’ombra della millenaria Abbazia di Pomposa. L’evento, a partecipazione gratuita, celebra oltre al riso Igp del Delta del Po, anche le tradizioni e la cultura locale. Il campanile resterà aperto per visite guidate gratuite.

Per tutta la giornata di oggi, domenica 17 settembre, dalle ore 10 alle ore 18, il gruppo Arcieri laghesi organizzerà dimostrazioni e tiri con l’arco per tutti con l’istruttore. Un’area sarà riservata ai giochi del tiro al salame.

Dalle ore 10 alle ore 18 si terranno anche I giochi di una volta per bambini, a cura dell’associazione La Grande Sorella. Imperdibile l’escursione in bici “Pedala con noi – In bici con il Sorriso”. L’iniziativa, curata da Delta Ciclando, prenderà il via dalla stazione ferroviaria di Codigoro, alle ore 9.30. Il percorso, di 25 chilometri misto (asfaltato e sterrato), si snoderà tra risaie e lo stabilimento di produzione del riso. Il pranzo allo stand della Sagra Riso Sorriso del costo pari a 15 euro è facoltativo. La quota relativa all’escursione è pari a 10 euro per tesserati e di 15 euro per non tesserati. Per prenotazioni: Alberto (cell. 329-99341581).

Per informazioni: Ufficio Iat dell’Abbazia di Pomposa (0533-719110, whatsapp 3773219940), e-mail: iat.pomposa@comune.codigoro.fe.it

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