“Greetings From 44,52767° N – 12,28080° E”: il paesaggio universale di Paolo Bernabini
Apre il 1° agosto la nuova esposizione digitale di Paolo Bernabini all’interno del progetto Frameflow promosso dall’Hotel Annunziata
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Mercoledì 24 settembre 2025, alle ore 17:30, nella suggestiva cornice di Palazzo Roverella, si terrà un concerto in memoria del professor Luigi Costato, a cura del Comitato per i Grandi Maestri. Un omaggio sentito a una figura centrale nella vita accademica e culturale della città
Un ponte ideale tra Ferrara e Alvito, tra il Rinascimento e il presente, tra Mario Equicola e Ludovico Ariosto. È questo il senso dell’intervento dell’assessore del Comune di Ferrara, Francesca Savini, ospite ad Alvito per il ciclo di eventi dedicati al cinquecentenario della morte di Mario Equicola
Fabiano Massimi presenterà il suo ultimo romanzo "Le furie di Venezia" (Longanesi, 2024), in dialogo con Elisabetta Zambon, direttrice artistica della rassegna letteraria “Brisi Books – Cotidie Legere” di Brisighella
La casa editrice Leonida Editrice (RC) ha pubblicato la quinta raccolta di poesia firmata da Riccardo Carli Ballola
Gaetano Previati “compie” 171 anni e rivive nelle opere esposte al Castello estense. Il celebre pittore divisionista infatti nasceva a Ferrara, in via XX settembre, il 31 agosto 1852.
La mostra in corso nella fortezza estense, dal titolo: “Arrigo Minerbi: il ‘vero ideale’ tra liberty e classicismo” ospita due sue opere: il dipinto “L’Assunzione”, un olio su tela di 105 centimetri per 87, del 1903, e il carboncino Cleopatra (1890-1900, 60 per 45 centimetri). Entrambi sono provenienti dai depositi del museo dell’Ottocento di Ferrara.
“Uno dei massimi esponenti del divisionismo, a suo modo precursore dei futuristi, Previati è autore ferrarese che ha segnato un’epoca e che ha regalato alla storia dell’arte italiana e internazionale il suo genio e la sua opera. Al Castello, proprio in queste e nelle prossime settimane, ‘dialoga’ con Minerbi. L’anno scorso una sua opera delle gallerie di Ferrara, il celebre dipinto Paolo e Francesca, concessa in prestito, è stata grande protagonista della mostra, a Padova, ‘Futurismo. Nascita di un’avanguardia’. Il contributo dell’autore è oggetto di grande interesse e di forte rilancio ed è al centro di alcuni progetti specifici che stiamo attuando per la riscoperta di un grande protagonista del rinnovamento artistico italiano tra Otto e Novecento”.
Queste le parole dell’assessore Marco Gulinelli, che ha ricordato anche che “recentemente una importante opera di Previati si è aggiunta alle collezioni civiche. Si tratta de ‘Le Muse’, donata alla città dalla Fondazione Giuseppe Pianori: un meraviglioso olio su tela, che appartenne ad Arturo Toscanini e da cui il Maestro trasse ispirazione”.
Il legame tra Gaetano Previati e Minerbi passa attraverso il figlio del primo, Alberto. Fu lui infatti, nel 1927, a vendere all’amministrazione comunale di allora “L’Assunzione” del padre, proprio su suggerimento dello stesso Minerbi. Cedendo l’opera Alberto Previati donò anche una preziosa cartella di studi del padre.
Tra quei disegni ceduti al Comune spicca lo Studio per Maternità, opera manifesto della pittura divisionista-simbolista di Previati. Il disegno reca una dedica di Alberto Previati a Minerbi che testimonia il legame con il padre: “Ad Arrigo Minerbi / fratello spirituale di / Gaetano Previati, questa immagine, che con mano / già quasi presaga, mio / Padre tracciò, dedico con / animo riconoscente. / Alberto Previati / 4 novembre 1924.
Di Previati, inoltre, è meno nota la passione per la fotografia. Il suo gallerista Alberto Grubicy ne documentò l’opera con scatti, su alcuni di questi ci sono interventi riconducibili al celebre pittore. Previati conservava inoltre un taccuino in cui appuntava elementi di tecnica fotografica. L’autore aveva sperimentato la fotografia, tra le altre cose, per realizzare, in una prima fase, le illustrazioni dei Promessi Sposi, ma privilegiò sempre l’arte pittorica e la sua capacità evocativa.
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