
Alessandro Ferretti
“Clandestini”, “colorati diversamente”, “parlano altre lingue”, “sono molto prolifici”, “formano bande”, “ci impongono le loro regole profittando della nostra dabbenaggine e del nostro incapacitante buonismo”. Sono le frasi con cui Alessandro Ferretti, storico esponente della destra ferrarese che in passato ha avuto legami stretti con il vicesindaco leghista Nicola Lodi, descrive l’invasione del granchio blu compiendo un evidente parallelismo, di becera ispirazione razzista, con l’arrivo di profughi e immigrati in Italia.
Un post su Facebook, quello di Ferretti, che vorrebbe apparire ironico (e il guaio, dal tenore dei commenti, è che qualcuno lo giudica pure divertente), ma che in realtà rende palese il livello a cui certa destra – che si spera sia minoritaria – si è abbassata. Ed è questo l’unico motivo che ci induce a renderne conto su queste pagine.
“Arrivato clandestinamente dalle coste dell’Atlantico, con la livrea blu di Macron, si è rapidamente radicato nei nostri mari ed ora ne ha preso letteralmente possesso”, attacca infatti Ferretti, ‘narrando’ che “dieci giorni fa, dopo le mareggiate, il nostro mare pullulava di alghe e il granchio suddetto ne approfittava per farsi dare un passaggio fino a riva”. Segue la descrizione di un’aggressione subìta durante un bagno in mare e la successiva ‘vendetta’ del Ferretti, che ne ha acquistati tre in pescheria a Goro per poi metterli in pentola.
Ma sono le successive frasi che rendono bene l’idea: “Si sa. Arrivano da clandestini. Dapprima incutono curiosità, sono colorati diversamente, parlano altre lingue, sono molto prolifici, hanno bisogno di case e di cibo e qui ne trovano in buona quantità. Poi, col passare del tempo, iniziano a fare i prepotenti. Prendono possesso del territorio, formano bande e profittano della ricchezza delle nostre acque. Il loro diventa un vero e proprio racket! Sono aggressivi, violenti, ci impongono le loro regole profittando della nostra dabbenaggine e del nostro incapacitante buonismo. Naturalmente qui trovano subito degli alleati che li difendono in nome del “volemose bene e dell’integramose”. Ma costoro niente. Non ci sentono e continuano a impossessarsi del nostro territorio. Succede ovunque vi sia un’invasione allogena! Mutatis mutandi, ora i granchi blu finiranno in pentola! Eccheddiamine!”
Un post dichiaratamente razzista come fortunatamente qualcuno, nei commenti, ha fatto presente al diretto interessato, che per tutta risposta ha minacciato querele.
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