Politica
8 Agosto 2023
Ad annunciarlo è Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione Nazionale Italiana. Zamorani (+Europa): "L'avvio di procedure ad hoc ci conforta. Restiamo in attesa, fiduciosi"

Ferrara ancora degna dell’Unesco? L’organismo internazionale avvia un’indagine

di Redazione | 2 min

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L’Unesco risponde all’appello lanciato per la salvaguardia del centro storico di Ferrara, sottolineando che è stato “chiesto un esame delle problematiche elencate” da +Europa a inizio luglio con una petizione sulla piattaforma Change.org che ha raggiunto 1.378 sottoscrizioni, in cui venivano elencate quelle che secondo i promotori dell’iniziativa erano evidenti violazioni delle motivazioni per cui Ferrara è stata dichiarata città patrimonio Unesco.

Dal “sequestro” per oltre un mese di piazza Trento e Trieste per spettacoli di musica pop con “pesantissimo e insopportabile impatto sulla piazza stessa” al “continuo viavai di auto” nel centro storico fino alle “distruzioni inferte al parco Bassani ad opera di un concerto di Springsteen, col che parco poi è rimasto inaccessibile per circa due mesi e i lavori di ripristino hanno peggiorato gli assetti del parco, come bene e ampiamente ha testimoniato Italia Nostra” spiega oggi Mario Zamorani, ideatore della proposta, dando notizia del riscontro arrivato dell’Unesco.

Una lettera a firma Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, in cui – spiega Zamorani – viene mostrato “interesse e attenzione a quanto segnalato. Inoltre, in particolare, è stato sollecitato «un interessamento delle autorità locali e ministeriali competenti» relativamente alle questioni da noi indicate”. Con quale obiettivo? “Al fine di valutare l’opportunità di iniziative atte ad assicurare la dovuta protezione del sito Patrimonio Mondiale nel rispetto del dettato della Convenzione del 1972″.

In conclusione, Zamorani si dice soddisfatto: “L’attenzione dell’Unesco ci conforta, come ci conforta l’avvio di procedure ad hoc in seguito alle segnalazioni di quasi millequattrocento cittadini. Naturalmente restiamo in attesa, fiduciosi, della azioni successive, certi che il futuro della nostra città e della sua integrità e identità storica, culturale, artistica e turistica si giocheranno anche sulla base delle prossime azioni che verranno messe in atto. E grazie alla partecipazione di tanti cittadini attenti e attivi”.

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