Spettacoli
22 Luglio 2023
Lo spettacolo va in scena lunedì 24 luglio all’Arena di Palazzo Bellini a Comacchio. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

“Ci vuole orecchio”, Elio canta e recita Enzo Jannacci

di Redazione | 4 min

Leggi anche

(foto di Dorotea Castro)

Comacchio. Lunedì 24 luglio alle ore 21.15, presso l’Arena di Palazzo Bellini a Comacchio, va in scena “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci”, spettacolo in cui l’eccentrico e irriverente cantante Elio rivisita e reinterpreta il repertorio di uno dei grandi della canzone d’autore italiana, Enzo Jannacci. “Ci vuole orecchio” è un ritratto in musica che, accompagnato dalla lettura di scritti o pensieri di personaggi reali o ideali, (Umberto Eco a Cesare Zavattini o Carlo Emilio Gadda) ricostruisce l’universo comico, burlesco, dissacrante ma profondo del “poetastro” Jannacci.

“Ci vuole Orecchio”, è lo spettacolo che Elio, cantante tra i più noti del panorama musicale italiano, dedica all’opera di Enzo Jannacci, il cui percorso artistico ha attraversato la storia dello spettacolo, della canzone italiana (collaborando con cantanti come Mina, Celentano e Gaber, suo grande amico), del cinema (con ruoli nei film di Monicelli Ettore Scola, e collaborazioni con Lina Wertmuller). Dagli inizi nei cabaret milanesi degli anni ’70, fino alle esibizioni nei programmi Rai con Cochi e Renato, Jannacci ha fatto del Comico ha fatto una chiave per leggere il mondo, una cifra della sua musica spensierata e libertaria, che sfida la noia e rovescia il senso comune. Un saltimbanco della musica dallo spirito burlesco e umoristico, che non rinuncia però a riflettere sulla vita esplorando tutti i risvolti del Comico, che vanno dalla farsa alla tragedia, dall’allegria alla malinconia. Elio reinterpreta e rivisita le diverse anime di Jannacci, presentando secondo il proprio stile “canzoni che rido mentre canto” (così le ha definite lo stesso Elio) come La luna è una lampadina, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, insieme a brani meno noti (Vincenzina o Giovanni telegrafista) in cui il Comico è la lente per leggere le vite di personaggi dolenti e tristi. Il tutto sullo sfondo della variopinta scenografia di Giorgio Gallione e l’accompagnamento di una banda di cinque musicisti. Lo stile del cantautore di Lambrate si fonde con quello di Elio, anche lui milanese (ha raccontato che il padre, compagno di scuola di Jannacci, gli ha fatto ascoltare la sua musica sin da piccolo) e musicista dallo stile comico e cabarettistico per cui Jannacci è stato un modello assoluto, celebrato all’Erf con un concerto “giocoso e profondo, perché chi non ride non è una persona seria”.

Elio (nome d’arte di Stefano Belisari) è cantautore, cabarettista, flautista, musicista dalla cifra comica ed eccentrica con una carriera sia da solista che come leader del gruppo Elio e le Storie Tese, popolare formazione progressive e demential rock che vanta album diventati Dischi d’oro, partecipazioni a tre edizioni del Festival di Sanremo (1996, 2013, 2018 – nelle prime due classificandosi al secondo posto) e frequenti apparizioni in programmi radio (Cordialmente su Radio Deejay) e televisivi. Nel grande schermo infatti Elio è apparso (sia da solista che insieme alla sua band) in trasmissioni come Zelig di Claudio Bisio su Italia 1, Crozza Italia di Maurizio Crozza su La7, Stati Generali di Serena Dandini su Rai 3, Mai dire Gol (di cui ha composto le sigle) o Mai dire martedì sempre su Italia 1. Elio è stato inoltre giudice di X Factor (dalla quarta alla settima edizione, e poi nella nona) e giudice di Italia’s Got Talent nel 2022. Con gli “Elio e le storie tese” ha collaborato con artisti del calibro di Lucio Dalla e Raffaella Carrà, e da solista con Max Pezzali, Cristina D’Avena, Giorgia, Madame e tanti altri. Una carriera eclettica, quella di Elio, che lo ha visto attivo come doppiatore (ad esempio nel film animato Paul del 2011), come attore (nella serie tv Drammi Medicali), conduttore televisivo (per il programma culturale di Rai 5 L’opera Italiana) e autore di sigle per programmi tv, film e la serie Boris (a cui segue la sua colonna sonora per Boris – il film). È autore della canzone C’è solo l’inter, diventata inno del club calcistico milanese (di cui Elio è anche tifoso). È stato inoltre interprete di partiture scritte per lui da compositori come Luca Lombardi o Nicola Campogrande.

Gli spettatori che esibiranno la prenotazione al concerto potranno visitare il Museo Delta Antico con biglietto ridotto fino alle ore 20. Per info: 0533 311316 – 0533 3141154. Ingresso gratuito esclusivamente con prenotazione obbligatoria del posto su Vivaticket (online e nei punti vendita).

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com