Cassa integrazione. A Ferrara in aumento del 24%
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
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Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Gli studenti della Consulta Provinciale Studentesca di Ferrara si sono riuniti presso gli uffici del Provveditorato agli Studi e hanno incontrato i rappresentanti della Scuola di Sviluppo Territoriale di Ferrara
Parte mercoledì 7 maggio da Porporana "Ancora...con le Frazioni!", il progetto che prevede una serie di appuntamenti organizzati dal Comune di Ferrara e aperti a tutta la cittadinanza
Gli Uffici Relazione con il Pubblico stanno conducendo un'indagine di Customer Satisfaction per rilevare la soddisfazione dei cittadini sulla qualità dei propri servizi erogati all'utenza
Confermata anche nel 2023 la soddisfazione di laureate e laureati dell’Università di Ferrara sulla base del nuovo Rapporto del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea sul profilo e la condizione occupazionale.
L’ateneo estense dimostra un’elevata attrattività, con una percentuale di laureati provenienti da fuori Regione che supera di più del doppio la media nazionale e con ottimi risultati anche a livello occupazionale, superiori ai dati italiani.
Laureate e laureati Unife, infatti, conseguono il titolo per tempo, sono soddisfatti dell’esperienza universitaria e mettono in pratica le competenze acquisite nel percorso di studi. Dal rapporto emerge anche che chi frequenta l’Ateneo estense trova lavoro in misura maggiore rispetto a colleghe e colleghi di altri Atenei.
“I risultati raggiunti dal nostro Ateneo confermano l’efficacia delle azioni messe in atto per assicurare alle nostre studentesse e ai nostri studenti un’offerta didattica e servizi di elevata qualità, unitamente a politiche attente e mirate in tema di diritto allo studio e a iniziative di orientamento in entrata e in uscita – commenta la Rettrice Laura Ramaciotti. Ne è riprova il grado di soddisfazione per l’esperienza vissuta nel nostro Ateneo, che supera il 90%. L’ottima percentuale di occupazione delle nostre laureate e dei nostri laureati a uno e a cinque anni dalla laurea rappresenta il chiaro segnale del livello di professionalità e di competitività in ambito lavorativo raggiunto a valle del percorso universitario compiuto nel nostro Ateneo. Abbiamo lavorato molto e continueremo a farlo per ampliare e modellare la nostra offerta formativa sulla base delle richieste e delle esigenze del mercato del lavoro”.
Tra gli intervistati (4.754 ex studentesse ed ex studenti di Unife, di cui 3.432 di primo livello, 738 magistrali biennali, 584 a ciclo unico), il 61,2% di laureati proviene da fuori regione (contro un dato nazionale del 24,3% e regionale del 45,7%) e il 2,7% ha cittadinanza estera (4,3% nazionale).
L’età media alla laurea è 24,7 anni (25,6 in Italia e 25,2 in regione). Il 74,5% di laureati termina l’università in corso, contro il 62,5% nazionale e il 71,1% regionale. In particolare il 77,6% tra i laureati triennali (62,4% la media nazionale, 73,2% quella regionale), il 73,7% tra i magistrali biennali (66,4% il dato nazionale, 70,4% quello regionale) e il 57% tra i magistrali a ciclo unico contro il 51,7% nazionale e il 61,5% della Regione.
Il 90,3% dichiara complessiva soddisfazione per l’esperienza universitaria: l’88,8% valuta positivamente il rapporto con i docenti, l’85,8% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso, mentre l’87,9% dei laureati considera adeguate le aule destinate alla didattica. Il 67,1% sceglierebbe lo stesso corso di studi e si iscriverebbe ancora a Unife.
Un dato notevolmente superiore alla media è quello relativo ai tirocini che danno luogo a crediti universitari riconosciuti dal proprio corso di studi: il 77,8% degli intervistati ha svolto un tirocinio con crediti poi riconosciuti, contro la percentuale nazionale del 59,4% e il 67% della media regionale.
Le percentuali ferraresi toccano il 79% tra i laureati di primo livello (58,5% la media nazionale e 66,7% in Emilia-Romagna) e il 79% tra i magistrali biennali (valore, quest’ultimo, che cresce al 92,1% considerando anche coloro che l’hanno svolto solo nel triennio), mentre la media nazionale è del 61,8% e quella regionale del 69%. 69,4% la percentuale dei laureati delle magistrali a ciclo unico, contro il 56,3% del dato nazionale e il 61,1% regionale.
Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) il 5,2% dei laureati: il 2,9% per i triennali e l’8,1% per magistrali biennali (quota, quest’ultima, che sale al 14,1% considerando anche coloro che le hanno compiute solo nel triennio), con una media nazionale dell’8,3%.
L’indagine AlmaLaurea nella parte dedicata alla condizione occupazionale è stata condotta su 7.305 laureati di Unife. I dati analizzano le performance di laureati di primo e secondo livello usciti nel 2021 e intervistati a un anno dal titolo e di secondo livello usciti nel 2017 e intervistati dopo 5 anni.
A un anno dal titolo, il tasso di occupazione per i laureati triennali è del 76,8% e per i magistrali biennali è dell’82,1% (le medie nazionali sono rispettivamente del 75,4% e del 77,1%).
Superiore rispetto al panorama nazionale anche il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 5 anni dal titolo 90,3%, rispetto all’88,7% nazionale, (89,1% per i magistrali biennali e 91,4% per i magistrali a ciclo unico) di cui il 51,4% a tempo indeterminato.
Anche le retribuzioni danno segni positivi, in linea o leggermente superiori alla media nazionale. A un anno dalla laurea, gli stipendi dei laureati triennali sono di 1.351 euro, leggermente superiori alla media nazionale di 1.332 euro. Cifre che diventano di 1.428 euro per i laureati magistrali a un anno dal titolo, contro i 1.336 euro italiani e 1.380 euro in Emilia Romagna e che si assestano sui 1.695 euro a 5 anni dal titolo contro i 1.697 euro del dato nazionale.
Infine, chi ha studiato a Unife trova efficace i propri studi ai fini del lavoro: tra i triennalisti, sono soddisfatti di questo aspetto il 63,3% (contro una media nazionale del 59,3% e regionale del 58%). Tra i laureati magistrali biennali a un anno dal titolo, la percentuale è del 76,6%, contro la media nazionale del 68,7% e regionale del 67,1%, e del 77,3% dopo 5 anni, (72,7% il dato nazionale e 69,4% quello regionale).
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